Aumento del contenuto di bilirubina nel sangue, conseguente a patologica distruzione degli eritrociti, tipica delle emolisi, oppure ad alterazione della escrezione di bilirubina dovuta a malattie intrinseche, talora ereditarie, del fegato ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] Il trasferimento di bilirubina non coniugata attraverso la placenta è bidirezionale. Questa considerazione è motivata dai rari casi di iperbilirubinemia, in conseguenza di alti tassi di bilirubina non coniugata nella madre e nel feto. Il glicogeno è ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] AST e ALT, con aumento di ALT molto più marcato di quello di AST. Nelle epatiti itteriche vi è anche iperbilirubinemia. L'ipertransaminasemia è presente anche nelle epatiti anitteriche e in quelle asintomatiche. Nei casi gravi si ha una notevole ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] dei depositi di calcio nelle ossa e dall'ipoparatiroidismo neonatale, più prolungato che nei neonati a termine; l'iperbilirubinemia comporta il rischio di superamento della barriera ematoencefalica anche con valori non altissimi. La prematurità è il ...
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iperbilirubinemia
iperbilirubinemìa s. f. [comp. di iper-, bilirubina e -emia]. – In medicina, patologico aumento del contenuto di bilirubina nel sangue, osservabile in malattie del fegato e delle vie biliari, per lo più acquisite, talora...