Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] zigomo in giù, come a raffigurare una lacrima che scende, e quindi il pianto. Qui, piangere è un’esagerazione – un’iperbole appunto – rispetto a essere triste. In altri casi i gesti rappresentano una forma o un’azione in maniera esagerata, come nei ...
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corno
Raffaello Monterosso
Mentre D. e Virgilio si avviano verso il pozzo centrale che mette in comunicazione i due ultimi gironi infernali, risuona, molto alto e potente, lo squillo del c. (ma io senti' [...] , sia per l'atteggiamento aggraziato e composto dell'esecutore, appare più adatto a delicati effetti pastorali. Tuttavia, l'iperbole della sensazione dantesca (tanto ch' avrebbe ogne tuon fatto fioco, v. 13) non lascia dubbi che lo strumento ...
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improprio
improprio termine che assume diversi significati a seconda del contesto.
☐ In algebra elementare, è detta impropria una frazione il cui numeratore è, in valore assoluto, maggiore del denominatore. [...] retta impropria del piano due punti impropri coincidenti (interpretabili come la direzione del suo asse di simmetria); un’iperbole ha come intersezione con la retta impropria del piano due punti impropri distinti (interpretabili come le direzioni dei ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] se la direttrice è una conica (e a seconda che la direttrice sia un’ellisse, un’iperbole o una parabola si parlerà di c. ellittico, iperbolico o parabolico). Come risulta dalla definizione, i c. sono particolari superfici rigate; anzi sono casi ...
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Poeta satirico latino (n. Aquino 55 d. C. - m. tra 135 e 140 d. C.). A Roma studiò retorica ed esercitò l'eloquenza sotto Domiziano, Nerva e Traiano fino a non molto dopo il 100. La notizia dell'esilio, [...] 'è (e non in Lucilio) esuberanza d'immaginazione, calore di sentimento, passione traboccante. G. ha spiccata tendenza all'iperbole, ma l'esagerazione e la declamazione, che egli deve anche allo studio della retorica, non soffocano una certa sincerità ...
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- Se si fa rotare un'ellisse intorno ad uno dei suoi assi (v. coniche), si ottiene una superficie che si dice ellissoide di rotazione.
Se Oxyz è una terna cartesiana di assi ortogonali, alla quale sempre [...] che i fuochi si distribuiscono su un'ellisse e su un'iperbole (dette focali) comuni a tutte le quadriche della schiera (6 al piano xy ed è tutta interna all'ellissoide, mentre l'iperbole focale che appartiene al piano xz interseca ad angolo retto l ...
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Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] , la sua anima, colà, starà tanto attenta / d'imaginar colei per cui s'è mossa, / che nulla pena avrà ched ella senta. L'iperbole ardita, ed eterodossa, se non la si prenda nel suo vero significato, che è quello fabuloso e poetico, fu già messa dal ...
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invariante
invariante in geometria, una proprietà di una figura di uno spazio ambiente S si dice invariante rispetto a un gruppo G di trasformazioni su S se la figura trasformata da ciascun elemento [...] per ogni trasformazione del gruppo fondamentale delle affinità. Ciò vuol dire che le nozioni di parabola, ellisse, iperbole sono nozioni invarianti per affinità, cioè sono nozioni affini. Nella geometria proiettiva, dove non c’è distinzione ...
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LOCOMOTIVA (XXI, p. 358)
Uherto BAJOCCHI
La locomotiva a vapore alternativa. - La locomotiva a vapore classica - cioè a pistone, con trasmissione a bielle e scappamento libero - è ancora, per la sua [...] migliore alle condizioni di cui sopra e realizzare al cerchione una caratteristica meccanica molto vicina all'iperbole equilatera. Essa peraltro adduce ad una triplice trasformazione della energia contenuta nel combustibile (laddove nelle locomotive ...
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SCIPIONE
Virgilio Guzzi
. Pseudonimo del pittore Gino Bonichi, nato a Macerata il 25 febbraio 1904, morto ad Arco il 9 novembre 1933. Cominciò ad essere più largamente noto e apprezzato dopo la mostra [...] di squisiti accenti, nella quale egli fuse, con il sensuale e l'erotico in lui prorompenti, il gusto ironico dell'iperbole, delle descrizioni ed evocazioni a fondo drammatico e doloroso; nella quale svolse terni tradizionali e accennò a racconti di ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...