REFRIGERI, Giovanni Battista
Massimo Giansante
REFRIGERI (Refrigerio), Giovanni Battista. – Nacque a Bologna da Lorenzo, professore di medicina nello Studio bolognese, verso il 1447. Nulla si sa della [...] troppo encomiastica, dell’opera di Refrigeri, esaltato come emulo di Petrarca in poesia e di Boccaccio in prosa, iperboli riprese poi da Girolamo Casio nel citato sonetto funebre.
Una sensibilità umanistica già ben orientata Refrigeri la manifesta ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] viro domino Symoni Lucensi..." e termina: "Vale, decus linguae latinae et specimen eloquentiae". Fatto il debito conto delle iperboli laudative consuete agli scrittori di quei tempi, se ne deve dedurre che il C. - oltreché mercante di larghi mezzi ...
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TELEMETRIA ELETTRONICA
Piero Bencini
I progressi realizzati dall'elettronica hanno fatto moltiplicare le sue applicazioni ai più svariati campi di attività e non potevano mancare, tra questi, la geodesia [...] sistema può anche fornire le coordinate di una stazione risponditrice, se sono note quelle delle altre tre.
2) Sistemi iperbolici. - Sono basati sulla misura di differenze di distanza da punti di posizione nota: il principio di essi è stato esposto ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] arroyo acaba.
E nella famosa ottava del Marino sul gallo è qualcosa di più di un mero sfoggio di comparazioni e d'iperboli: in questo stesso sfoggio è alcunché di quell'altezzoso e stentoreo che è proprio della cosa descritta:
Già l'augel mattutin ...
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MERIDIANA (fr. méridienne; sp. reloj solar; ted. Sonnenuhr; ingl. dial, sundial)
Luigi GABBA
Luigi JACONO
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È, propriamente parlando, la linea retta, secondo cui il piano meridiano (determinato dall'asse [...] 'inventore Patrocle, il πελέκινον, che il Lalande credette potesse essere un orologio orizzontale o verticale terminato entro le due iperboli dei tropici e rassomigliante quindi da una parte e dall'altra alla scure, chiamata dai Greci πέλεκυς; invece ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] VII,1, 4, 7; e qualche altro caso. Ai quali è da aggiungere il già accennato fenomeno dei numeri iperbolici, che merita un'attenzione particolare. Siffatte cifre esorbitanti si trovano con una frequenza impressionante nelle Cronache: ed eccone alcuni ...
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Chi voglia affrontare il discorso sulla scrittura drammatica come genere o indicarne le modalità costruttive ed espressive si trova di fronte a un compito arduo poiché la frattura beckettiana, prodottasi [...] la sua immediata trascrizione nell'uso di parole comuni, spesso violente ed estreme, inserite in dialoghi fratturati e in iperboli dolorose. Dove, appunto, appare labile la definizione di un'identità precisa di un qualche personaggio in scena e dove ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] di Ceccardo, sviluppò un personalissimo linguaggio sperimentale, fatto di termini gergali e dialettali, arcaismi, neologismi e iperboli, per tracciare un complesso affresco sociale, drammatico ed epico, più compiaciuto e spietato del corrispettivo ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] nella comunicazione quotidiana, la ricerca di una coloritura espressiva con ➔ commutazione di codice o con metafore, iperboli e sottolineature ironiche. Tale ricorrente tendenza va tenuta nella giusta considerazione quando si prendano in esame le ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] classiche. "Il carme, indubbiamente prolisso e manierato, talora anzi stucchevole nell'insistenza e nell'accumulazione di iperboli di gusto epico, mostra però una discreta disinvoltura compositiva ed una certa abilità nell'utilizzazione delle fonti ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...