Poeta russo (Omsk 1905 - Mosca 1980). Ha dedicato gran parte dei suoi versi alla Siberia, dove ha trascorso la fanciullezza. Dotato di vena semplice e schietta, M. ha trasportato nei suoi versi, ora allegorici, [...] e moralmente libera. Delle sue raccolte di versi ricordiamo: Sestra ("La sorella", 1939), Severnoe sijanie ("Aurora boreale", 1965), Pervorodstvo ("Primogenitura", 1965), Golos prirody ("La voce della natura", 1966), Giperboly ("Iperboli", 1972). ...
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ī Poeta arabo (al-Kūfa 915 - Baghdād 965); il suo vero nome era Aḥmad ibn al-Ḥusain. Poeta di corte, passò il suo periodo migliore ad Aleppo, presso l'emiro ḥamdanide Saif ad-Dawla, di cui celebrò le imprese [...] Shīrāz in Persia. La sua poesia, celebratissima (benché accusata di plagio da alcuni critici), magniloquente e talora di singolare efficacia, sebbene viziata da concettuosità, iperboli e artifici, ebbe grande influenza sulla poesia araba posteriore. ...
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Geda, Sigitas
Pietro Umberto Dini
Poeta lituano, nato a Pateriai (Lazdijai) il 4 febbraio 1943. Ha terminato gli studi di storia e filosofia all'università di Vilnius nel 1966. Negli anni successivi [...] P. Celan, L. Nagy).
Fra le opere risalenti alla sua prima stagione poetica, che si caratterizza per arcaicità di lingua, iperboli e ardite associazioni verbali, si ricordano la raccolta Pėdos (1966, Orme) e il poema Strazdas (1967), dedicato al poeta ...
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Matematico greco (375 circa a. C. - 325 circa). Fratello del matematico Dinostrato, fu allievo di Eudosso di Cnido, e a lui probabilmente succedette come capo della scuola di Cizico. M. fu forse il primo [...] della duplicazione del cubo. Dimostrò infatti che l'inserzione di due medie proporzionali tra due lunghezze date (problema al quale quello della duplicazione era stato ricondotto da Ippocrate di Chio) può effettuarsi per mezzo di parabole e iperboli. ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] le opere in versi che quelle in prosa sono redatte nel turgido stile del tempo, prodigo di astruse metafore e consunte iperboli, e privo di ogni originale sentimento, capace di rinnovare i temi tratti dalla Bibbia e dall'antichità greca e romana.
Ben ...
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BIANCO (Bianchi, de' Bianchi), Vincenzo
Gino Benzoni
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 4 marzo 1583; suo padre, Alvise di Girolamo, era "contador" all'Ufficio dell'Uscita, la madre, Lucrezia, figlia [...] presunzione, una vena enfatica di scrittura che si svolge in generiche volute oratorie, in insipide antitesi, in stucchevoli iperboli. Ma il Panegirico fu stampato anche in Francia per cura di Odoardo Gozmeherzio, un giovane dotto tedesco amico del ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] , ludi circensi. Il poemetto si chiude con l'augurio al sovrano di una lunga e felice esistenza. Nonostante tutte le iperboli che il carattere encomiastico dell'opera comporta, il C. sa mettere bene a fuoco alcuni dei meriti principali del duca di ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] curve tracciate sopra una superficie qualunque, chiamate da lui ellissi ed iperboli geodetiche, che forniscono una bella estensione delle proprietà delle ellissi e delle iperboli ordinarie. Il B. coltivò quasi tutte le branche della fisica matematica ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] banali, inattuali o inautentici: nel cercare una possibile terza via, alternativa tanto al passatismo classicista quanto alle iperboli marinettiane.
Nel crescente impegno riversato dal F. sulle colonne della Diana (fondata da G. Marone e pubblicata ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] , adoperando i metodi propri di questi scienziati, allo scopo di ricercare le proprietà delle curve allora note (parabole, iperboli, cicloidi, spirali di grado superiore), le loro aree e i volumi dei solidi in diverse maniere generati dalla rotazione ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...