JERVIS, Giovanni
Matteo Fiorani
JERVIS, Giovanni (Gionni)
Nacque a Firenze il 25 aprile 1933 da Guglielmo (Willy) e Lucilla Rochat.
La famiglia, la guerra
La famiglia aveva radici estere e un solido [...] Roma. Si laureò con lode il 6 luglio 1957, avendo svolto una ricerca neurologica sperimentale sulla cefalea degli ipertesi. Dopo un iniziale tentativo di integrarsi nell’ambiente universitario fiorentino, prevalse in lui il rifiuto e comunicò al ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] all'idea della tiroidectomia nella cura della ipertensione arteriosa, ibid., pp. 1247-1256; Sull'orientamento neurovegetativo degli ipertesi arteriosi e sui suoi rapporti con la terapia chirurgica, in Arch. per le scienze mediche, LXXXII [1946 ...
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CERLETTI, Ugo
Arnaldo Novelletto
Da famiglia originaria della Val Chiavenna (Sondrio), nacque il 26 sett. 1877 a Conegliano (Treviso), dove il padre Giovanni Battista, valente agronomo, aveva fondato [...] 'elettroshock ancora più sicuro e assolutamente indolore, ne estesero l'applicabilità (per esempio a pazienti anziani, ipertesi, defedati ecc.). A tutt'oggi, nemmeno i nuovi farmaci antidepressivi (imipramina, amitriptilina e loro derivati; inibitori ...
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iperteso
ipertéso agg. e s. m. (f. -a) [comp. di iper- e teso, part. pass. di tendere]. – Nel linguaggio medico, che presenta ipertensione arteriosa: un soggetto i.; gli ipertesi.
vittitare
v. tr. [dal lat. victitare (der. di victus -us «vitto»), che aveva sign. intr., cioè «alimentarsi di»] (io vìttito, ecc.), non com. – Prescrivere, e fornire, un determinato tipo di vitto: v. un iperteso; v. gli affetti da glicemia.