In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti a consonante (per es., il t. di uno in un, così in un altro come in un gatto), intendendosi invece per elisione una caduta di vocale (non di sillaba) finale che avvenga solo davanti ad altra vocale ...
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ipocoristici, nomi
Ghino Ghinassi
I nomi i., cioè le forme antroponimiche alterate per accorciamento o per aggiunta di suffisso (es. Gianni da Giovanni, Brunetto da Bruno, ecc.) sono piuttosto diffusi [...] nominum, D. aveva trascritto per intero i nomi delle due donne. Beatrice è Bice solo in questo luogo, e l'ipocoristico corrispondeva, con ogni probabilità, alla denominazione usuale. Vanna ritorna invece in Rime LII 9, cioè nel sonetto Guido, i ...
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Antroponimo è il nome proprio di persona e antroponimia (settore dell’onomastica) è l’insieme dei nomi propri di persona (ma anche dei ➔ cognomi), come pure lo studio di questi.
Rispetto al comune termine [...] religiosi; quelle da (c) a (h) il tipo dei nomi laici. Di classificazione incerta sono i nomi di origine ipocoristica (alterati e composti), ormai aventi vita autonoma rispetto alla forma originaria, gli ibridi, come Annaluna, Mariasole, quelli non ...
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I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] che è impiegato anche con effetti vezzeggiativi è la riduzione, specialmente dei nomi propri di persona (gli ipocoristici). In italiano ne sono presenti vari tipi, tra cui il semplice accorciamento di basi polisillabiche secondo lo schema ...
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GARISENDI, Gherarduccio
Roberto Gigliucci
Poeta bolognese attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo e autore di tre sonetti composti in tenzone con Cino da Pistoia.
Cino da Pistoia fu a [...] di Guido Corisii. Escluso il primo dei tre per ragioni cronologiche, non appare arbitraria - data la convergenza degli ipocoristici "Gherarduccio" e "Gherardino" - l'identificazione del secondo col Garisendi.
I tre sonetti del G. ci sono tramandati ...
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Ciacco
André Pézard
Eugenio Ragni
. Questo nome, per i lettori dell'Inferno, è proprio del personaggio centrale del canto VI, il solo che fra i golosi del terzo cerchio si faccia vivo con Dante. Senza [...] O. Brattò (Il libro di Montaperti; e tutto sommato l'aveva osservato D.: cfr. Pd XXIX 103), obietteremo che nessuno degli ipocoristici di ‛ Giacomo ' presenta l'iniziale C sorda, né la postonica cc doppia, ma il radicale vien reso con suoni più ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] lo mangiamo questo gelato?); l’uso di gerghi tecnici, di ellissi che presuppongono conoscenze reciprocamente condivise, di ipocoristici che denotano familiarità o intimità; e ancora espressioni scherzose, offerte di aiuto, formule di solidarietà.
Le ...
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Sono ambigeneri le parole che possono essere usate sia al maschile sia al femminile senza che si modifichi la forma del suffisso flessivo (➔ genere):
(1) il nipote / la nipote
(2) il giornalista / la giornalista
(3) [...] sono invariabili (i capistazione, le capostazione).
Possono essere ricondotti al fenomeno dei nomi ambigeneri alcuni ipocoristici come Ale, Alex (per Alessandro / Alessandra), Fede (per Federico / Federica), Robi, Roby (per Roberto / Roberta ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] della maggiore o minore regionalità delle forme e dell’utilizzo (spesso correlato alla precedente variabile) dei cosiddetti ‘ipocoristici‘, forme abbreviate per il nome personale, come sarebbero Bartolo e Bortolo, Tolomeo, Tomeo, Meo e il regionale ...
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onomastica
Francesco Tateo
. Nell'uso dei nomi propri di rado D. viene condizionato da necessità metriche o di rima (per cui si vedano casi in cui la forma originaria viene ritoccata nella desinenza, [...] greco (Ciriatto). Fra le tante personificazioni del Fiore, spiccano alcuni nomi analogamente composti, come Malabocca e Bellaccoglienza, che dipendono dal ruolo svolto dai rispettivi personaggi simbolici che designano.
V. anche IPOCORISTICI, NOMI. ...
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ipocoristico
ipocorìstico agg. e s. m. [dal gr. ὑποκοριστικός, der. di ὑποκορίζομαι «chiamare con voce carezzevole»] (pl. m. -ci). – In linguistica, sinon. di vezzeggiativo: nomi, espressioni i.; per lo più riferito a nomi proprî, come per...
affettivo
agg. [dal lat. tardo affectivus, der. di afficĕre «impressionare»]. – 1. a. Di affetto, che concerne gli affetti: memoria a., associata agli affetti; che ha natura di affetto, caratterizzato da un sentimento di affetto: rapporti...