Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] che la compongono.
Tuttavia la logica è comunque sempre esperita in vissuti psichici; l’unica alternativa alla sua ipostatizzazione è allora, secondo Husserl, chiarire meglio la natura di tali vissuti e degli oggetti intenzionali. Di qui il ...
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Indirizzo di pensiero sorto negli USA intorno al 1870 e diffusosi più tardi in Europa, dove ebbe il maggior successo nei primi decenni del Novecento.
C.S. Peirce: dal pragmatismo al pragmaticismo
Il termine [...] definite. Contro l’idealismo di tipo platonico e contro ogni ontologia di carattere assoluto il p. obietta che l’ipostatizzazione dei risultati della ricerca in idee eterne e immutabili o in strutture assolute della realtà e la loro contrapposizione ...
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Transfert
Mauro La Forgia
In psicoanalisi si definisce transfert (derivato dall'inglese transfer, "trasferimento", passando per il francese transfert) il processo mediante il quale determinate rappresentazioni [...] dagli anni Quaranta del 20° secolo, a una modificazione strisciante di paradigma: se il transfert di Freud si aggancia all'ipostatizzazione di un tipo particolare di conflitto (quello edipico) e rende accidentali le forme che esso assume nella vita e ...
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Filosofo greco, nato fra il 214 e il 213 a. C., scolarco dell'Accademia e iniziatore, in essa, dell'indirizzo speculativo che integrava con una dottrina del probabilismo la tradizione scettica già iniziata [...] , baluardo contro ogni guerra che non sia di difesa di diritti; dall'altro, la giustizia è mera ipostatizzazione di leggi che rappresentano interessi utilitaristici e che di questi ritengono il carattere molteplice e contraddittorio; ed è ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] deve essere considerata il prodotto emozionale di un'intensa interazione sociale (la sua 'effervescenza collettiva') - una sorta di ipostatizzazione dell'esprit de corps. I rituali, dal canto loro, avrebbero il duplice scopo di inculcare ed esprimere ...
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La motivazione nell'annullamento d'ufficio
Enrico Zampetti
Nel dirimere un contrasto da tempo emerso in giurisprudenza, la decisione dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato n. 8 del 2017 afferma [...] positiva e i principi generali in materia di autotutela, l’orientamento in esame arresta sul nascere la possibile ipostatizzazione dell’interesse pubblico nella norma violata, ribadendo il concetto essenziale per cui l’interesse pubblico deve essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , e insieme dare spazio a quelle dimensioni del sapere, in primis la storia, che costituivano un antidoto all’ipostatizzazione delle categorie romanistiche (Luongo 2008, p. 1007).
Tanucci segnalava di avere competenze adeguate e propensioni attuative ...
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Sacrificio
Enrico Comba
Il sacrificio consiste in un atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un'entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, [...] figura dell'entità a cui si rivolge il sacrificio viene oscurata e si scolora in una più o meno definita ipostatizzazione della società stessa. Per contro, l'attenzione si sposta sul sacrificatore e sulle modificazioni che la sua condizione subisce ...
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NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] Quine riapre così, a suo modo, il problema degli universali: egli vede dovunque il pericolo del platonismo (della ipostatizzazione di entità astratte), dell'intellettualismo, del mentalismo, e passa a una drastica critica delle proposizioni (come una ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] al coevo marxismo europeo, ma anche fornì al traduttore l'accesso a un Marx che nella critica dei processi d'ipostatizzazione di Hegel adoperava i principi di una logica materialisfica: esattamente quelli che al D. servivano per riprendere il filo ...
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ipostatizzare
ipostatiżżare v. tr. [der. di ipostasi1]. – 1. Nel linguaggio filos., astrarre dalla realtà fenomenica concetti, qualità, ecc., rendendoli per sé sussistenti. 2. letter. Personificare, rappresentare in modo concreto ciò che è...