Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] all’affiorare sparso di sensibilità accomunate da una identica insofferenza per quella ipostatizzazione del modello liberale di convivenza, ipostatizzazione che sembrava ostacolare, nella maggioranza dei contemporanei, non solo l’esatta comprensione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] , e insieme dare spazio a quelle dimensioni del sapere, in primis la storia, che costituivano un antidoto all’ipostatizzazione delle categorie romanistiche (Luongo 2008, p. 1007).
Tanucci segnalava di avere competenze adeguate e propensioni attuative ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] .
A sua volta, il dualismo tra diritto e legge generava il sostanzialismo concettuale e linguistico, l'ipostatizzazione dei principi ed istituti del sistema, con il richiamo allo Jhering del Geist ancora rappresentante della Begriffsjurisprudenz ...
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ipostatizzare
ipostatiżżare v. tr. [der. di ipostasi1]. – 1. Nel linguaggio filos., astrarre dalla realtà fenomenica concetti, qualità, ecc., rendendoli per sé sussistenti. 2. letter. Personificare, rappresentare in modo concreto ciò che è...