FRÖHLICH, Sindrome di
Nicola Pende
Così detta dal nome del neurologo austriaco contemporaneo Alfred Fröhlich e conosciuta anche col nome d'adiposità ipofisaria o sindrome adiposogenitale tipo Fröhlich, [...] le più tipiche manifestazioni dell'insufficienza funzionale dell'ipofisi durante l'epoca dello sviluppo, e dei centri nervosi ipotalamici in rapporto con l'ipofisi stessa.
Si palesa con alcuni sintomi clinici essenziali: adiposità, disturbi genitali ...
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pianto
Fenomeno espressivo di intensa affettività, con aumentata secrezione di lacrime, per lo più a crisi, provocato da stimoli psichici ed emozionali legati a condizioni individuali e ambientali. Dal [...] molto complesso: si attua attraverso il sistema neurovegetativo in stretto collegamento con i centri troncoencefalici e quelli ipotalamici e con i circuiti emotivi corticosottocorticali (➔ limbico, sistema). Il p. appare fin dal momento della nascita ...
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NEUROENDOCRINOLOGIA
Eugenio E. Müller
Col termine n. si definiva tradizionalmente lo studio delle relazioni esistenti fra il sistema nervoso e il sistema endocrino. Questi due sistemi, agendo di concerto, [...] GHRH sono state denominate GHRH1-44 NH2, GHRH1-40 OH (v. tab. 1), e GHRH 1-37 OH, e sono state identificate anche nell'ipotalamo umano. Nell'uomo le due forme a più elevato peso molecolare sono equiattive, la più piccola è meno attiva. GHRH1-29 NH2 è ...
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(o releasing factors) Prodotti di natura proteica, elaborati a livello ipotalamico, in grado di modulare la secrezione degli ormoni sintetizzati dall’ipofisi anteriore. Rappresentano la via efferente [...] all’origine del quale si hanno vari stimoli coinvolgenti il sistema nervoso centrale con attivazione dell’ipotalamo e conseguente neurosecrezione. Al contrario gli inhibiting hormones svolgono un ruolo inibitorio sulla secrezione anteroipofisaria. Si ...
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tuberiana, regione
Regione situata sulla faccia ventrale dell’ipotalamo, costituita da una protuberanza di sostanza grigia (tuber cinereum) che sporge tra il chiasma ottico e i corpi mammillari; un peduncolo [...] , decorre, lungo il peduncolo ipofisario, un sistema di capillari e venule che consentono di veicolare gli ormoni ipotalamici direttamente verso l’ipofisi. I neuroni di questa regione sono raggruppati nei due nuclei tuberiani (ventrale e dorsale ...
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bombesina
Tetradecapeptide della famiglia dei neuropeptidi intestinali, presente nel sistema nervoso e in quello gastroenterico dei Mammiferi. Esso è implicato in importanti funzioni vitali sia a livello [...] e l’induzione di iportermia. Essa aumenta inoltre la glicemia e il glucagone, induce bradicardia e aumenta la ventilazione. Nel cervello, la bombesina influenza l’attività di alcuni neuroni ipotalamici. (*)
→ Neurotrasmissione e neurotrasmettitori ...
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Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] è situato profondamente rispetto al telencefalo. Le sue più importanti zone di sostanza grigia sono il talamo e l'ipotalamo. Il talamo è formato da due voluminose formazioni di sostanza grigia. Rappresenta una stazione intermedia obbligata di tutte ...
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neurocrina, comunicazione
Modalità di trasmissione dei segnali attraverso la diffusione di sostanze prodotte dalle cellule nervose. Se il segnale chimico è liberato a livello della sinapsi con un altro [...] nel circolo sanguigno, si parla di neurormoni. Il principale sistema di comunicazione n. è quello costituito dall’asse ipofisi-ipotalamo-surrene (➔ HPA): gli ormoni prodotti dalla neuroipofisi raggiungono, attraverso il peduncolo ipofisario, i centri ...
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sudorazione
Processo di secrezione del sudore (detto anche diaforesi), che contribuisce a eliminare dall’organismo sostanze di rifiuto (urea, acido lattico, ecc.) e rappresenta uno dei meccanismi fondamentali [...] cute dall’esterno (calore), è importante l’innervazione neurovegetativa, che è sotto il controllo dei centri ipotalamici della termoregolazione. La secrezione può essere anche determinata da stimoli di origine mesencefalica, in rapporto a fenomeni ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] dei neuroni destinati alla produzione dei due ormoni, e della presenza di entrambi i tipi di neuroni in entrambi i nuclei ipotalamici, è anche in accordo con la recente scoperta di un ceppo di ratti (ceppo Brattleboro) il cui sistema magnocellulare è ...
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ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...
ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...