Che si riferisce a ghiandola o cellula che concorre a una secrezione interna.
Le ghiandole e. sono fondamentalmente rappresentate dall’ipofisi, la epifisi, la tiroide, le paratiroidi e i surreni, tutte [...] quanto concerne l’ipofisi, le paratiroidi, il pancreas endocrino. Negli anni 1980 sono stati sintetizzati anche diversi ormoni ipotalamici (RH, releasing hormones), sicché è stata dimostrata l’attività e. di questo settore del sistema nervoso. Ma i ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] pirogeno endogeno. L'effetto pirogenico di IL-1 è indiretto, nel senso che IL-1 induce a livello dei centri ipotalamici la produzione di IL-6 e la produzione di prostaglandine, che costituiscono i mediatori ultimi dell'effetto pirogenico. Inoltre IL ...
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Menopausa
Lucio Zichella
Giuseppina Perrone e Carlamaria Del Miglio
Il termine menopausa (composto delle parole greche μήν, "mese" e παῦσις, "fermata"), indica la scomparsa definitiva delle mestruazioni, [...] ciclo mestruale e il declino delle ovulazioni. Già 10 anni prima della menopausa si verificano cambiamenti nella funzione ipotalamica e modifiche dei livelli di gonadotropine, gli ormoni che controllano l'ovaio. In particolare si evidenzia un aumento ...
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sonno
Chiara Braschi
Il sonno è un processo fisiologico comune alla maggior parte delle specie animali, caratterizzato da un’attività motoria ridotta o assente e da uno stato di marcata dissociazione [...] dal s. non-REM al s. REM. Anche l’attività dei neuroni noradrenergici del locus coeruleus e dei neuroni istaminergici dell’ipotalamo cessa nel passaggio al s. REM. Importanti per il controllo del s. REM sono anche i neuroni REM-on, i neuroni ...
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Sudore
Rosadele Cicchetti
Il sudore è un liquido acquoso e incolore, di sapore salato; esso è secreto, in quantità media di 500-800 ml al giorno, dalle ghiandole sudoripare che, disseminate praticamente [...] sulla cute dall'esterno (calore), è importante l'innervazione neurovegetativa che è sotto il controllo dei centri ipotalamici della termoregolazione. La secrezione può essere anche determinata da stimoli di origine mesencefalica, in rapporto a ...
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Un nuovo approccio alla relazione psicosomatica
Enzo Soresi
La relazione mente-corpo alla luce delle neuroscienze
La psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) rappresenta un nuovo modello teorico, basato [...] poi, a sua volta, in continuazione. È nel tronco che sono collocati i nuclei che, in integrazione con l’ipotalamo, governano i sistemi simpatico e parasimpatico. In tale area, antichissima in senso evolutivo, si concentra il controllo delle funzioni ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] e differenziata delle vie ottiche (nota preventiva), ibid., VII [1938], pp. 161-167, La "pars optica" nel complesso ipotalamo-ipofisi (Embriologia, istogenesi, istologia), 2 voll., Torino 1955). Il F. recò i suoi contributi anche nel campo della ...
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Anfetamine
Claudio Castellano
Il termine anfetamina traduce l'inglese amphetamine, composto di a- privativo, m(ethyl), "metile", ph(en)et(hyl), "fenetil-" e amine, "ammina". La principale proprietà [...] che colpiscono il tossicomane. L'effetto anoressante caratteristico delle anfetamine è provocato invece dalla depressione dei centri ipotalamici della fame. Le anfetamine, infine, riducono la durata del sonno REM (la fase del sonno in cui ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] potrebbe essere un regolatore fisiologico del cGMP. La HO è presente nel cervello in aree discrete come l'ippocampo, l'ipotalamo e il sistema olfattivo. In quest'area sembra che CO possa svolgere una funzione importante sia come mediatore del segnale ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] una sincronizzazione tra le variazioni dell'ambiente esterno e quelle dell'ambiente interno dell'organismo, sempre attraverso l'ipotalamo, l'ipofisi e l'epifisi che regolano poi cuore, fegato, reni, intestino e ghiandole surrenali, elaborando una ...
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ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...
ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...