stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] stress, dipende da una vasta gamma di stimoli afferenti da altre strutture nervose. Gli impulsi nervosi che arrivano all’ipotalamo liberano il CRH nel sistema portale, via attraverso cui esso raggiunge l’ipofisi, dove agisce aumentando la sintesi e ...
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Molecola
Amilcare Carpi De Resmini
(XXIII, p. 548; App. II, ii, p. 338)
Molecole messaggere gassose
Nell'organismo vivente, ordini e informazioni percorrono una rete nella quale le fibre nervose e gli [...] , a livello ippocampale, l'equivalente elettrofisiologico dei processi della memoria, nella modulazione della secrezione di neurormoni ipotalamici che controllano la funzione surrenale e quindi le reazioni di allarme in risposta a situazioni di ...
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(XIII, p. 935)
Strutture neurofisiologiche delle emozioni. - Il termine e., per i suoi rapporti con il linguaggio comune, presenta un'intrinseca ambiguità ed è definito in modi diversi da autori diversi. [...] congiuntamente tutte queste strutture sono da un lato la ricchezza di connessioni che le componenti del sistema limbico hanno con l'ipotalamo e con le altre componenti dello stesso sistema, e da un altro lato il numero molto più ridotto e la ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] a livello della parte caudale del ponte ed estendentesi verso il basso nel midollo allungato, l'altro situato nell'ipotalamo anteriore, con estensione nelle regioni basali del lobo frontale. Di particolare interesse il fatto che i neuroni ipnogeni da ...
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MAGNESIO
Felice DE CARLI
Alberico BENEDICENTI
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. Elemento chimico con simbolo Mg, peso atomico 24.32, numero atomico 12. Fu isolato da A.A.B. Bussy nel 1829 per riscaldamento del cloruro con il [...] bruscamente per iniezione endovenosa di sali di calcio, pare determinata da influenze esercitate sopra i centri nervosi ipotalamici (G. Yamawaki) ed è intimamente collegata con le condizioni dell'equilibrio acidobasico umorale (E. Martini). Il ...
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Peso corporeo
Roberto Vettor
Giovanni Federspil
In condizioni fisiologiche, il peso corporeo può essere considerato come una costante biologica. Il mantenimento a lungo termine di un peso corporeo [...] l'ingestione di cibo fa ritenere possibile l'esistenza di un glucosensore in stretta connessione con i centri di integrazione ipotalamici.
Con il termine di sazietà spesso ci si riferisce a due distinti momenti che si susseguono a distanza dal pasto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’endocrinologia si delinea come disciplina autonoma nei primi tre decenni del XX secolo [...] e il 1927, da Philip Smith. Grazie a una sua nuova tecnica chirurgica che permette di asportare l’ipofisi senza ledere l’ipotalamo nei topi, egli dimostra l’azione di un fattore stimolante la crescita della tiroide e la secrezione di tiroxina (la ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] studio. Un cenno a parte è bene riservare, per la loro buona tolleranza, agli analoghi dell'ormone ipotalamico liberatore delle gonadotropine (cancro della prostata, cancro mammario ormono-dipendente), nonché ad alcuni agenti immunologici, quali gli ...
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PSICOFISIOLOGIA DEL SONNO E DEL SOGNO
Cristiano Violani
Alternanze di periodi di maggiore e minore attività caratterizzano tutti gli esseri viventi, dagli organismi unicellulari alle singole cellule [...] A riprova dell'esistenza di molteplici oscillatori e della dissociabilità dei ritmi può essere menzionato che la distruzione dei NSC ipotalamici nella scimmia compromette solo i cicli sonno-veglia e oro-alimentari ma non il ciclo della TC (Moore-Ede ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] a 14 giorni ed essere sveglio per sole 12-14 ore. Questo lento ciclo deve essere dovuto a meccanismi ipotalamici o del tronco dell'encefalo, giacché non è verosimile che la corteccia cerebrale silente possa intervenire nel risveglio.
bibliografia ...
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ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...
ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...