pseudopubertà Comparsa dei caratteri che si sviluppano normalmente al momento della pubertà, indipendente dall’attivazione a livello ipotalamo-ipofisario (pulsatilità del GnRH ipotalamico e delle gonadotropine [...] FSH e LH ipofisarie), per adenomi funzionanti del surrene o delle cellule interstiziali delle gonadi ...
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Insufficienza funzionale della tiroide. L’i. può essere primitivo, quando è di derivazione esclusivamente tiroidea; secondario, quando è dovuto a una condizione morbosa dell’ipofisi (carenza di ormone [...] tireostimolante); terziario, per una carenza dell’ormone di rilascio ipotalamico (TRH) e, infine, periferico, quando consegue a deficit recettoriali o postrecettoriali. Nella stragrande maggioranza dei casi l’i. è primitivo e tra le cause principali ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] causa un aumento di PGE2 (una particolare forma di prostaglandine) che interferendo con il centro della termoregolazione a sede ipotalamica ne sposta il livello di riferimento (concetto assimilabile a una vera e propria regolazione di termostato).
Lo ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] di interventi terapeutici farmacologici. Nel n. ipopituitarico si distinguono forme di n. ipotalamico-ipofisario parziale, con normale sviluppo sessuale, e di n. ipotalamico-ipofisario globale, nel quale invece non si assiste a un normale sviluppo ...
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Sbadiglio
Bruno Callieri
Lo sbadiglio (derivato di sbadigliare, dal latino medievale batare, "stare a bocca spalancata") è un atto respiratorio accessorio, spesso incoercibile, in cui si osservano: [...] ', quindi ampiamente extrapiramidale. La struttura portante dello schema motorio dello sbadiglio sembra essere localizzata a livello ipotalamico, stante proprio la prevalenza della funzione respiratoria nella sua elaborazione. Sebbene si tratti di un ...
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In biologia, ghiandole produttrici dei gameti, cioè il testicolo e l’ovario o strutture a questi equivalenti.
La gonadotropina è l’ormone che stimola le g., secreto, nei Mammiferi, dall’ipofisi anteriore, [...] , all’opposto, è quella di inibire la secrezione delle gonadotropine ipofisarie.
La gonadorelina è un decapeptide ipotalamico (LH-RH, luteinizing hormone-releasing hormone) stimolante la secrezione delle gonadotropine ipofisarie. Si utilizza nel ...
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Stress
Paolo Pancheri
Massimo Biondi
Il termine inglese stress, che significa propriamente "sforzo" (dal francese antico estrece, "strettezza, oppressione", derivato del latino strictus, "stretto") [...] .
Sul piano neurofisiologico tale reazione è dovuta all'attivazione di strutture cerebrali a livello limbico-ipotalamico e ipotalamico-ipofisario, cui consegue tutto il complesso delle modificazioni dell'equilibrio neurovegetativo, neuroendocrino e ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] , od ormone della crescita (GH, Growth hormone), la cui produzione da parte dell'ipofisi viene stimolata dall'ormone ipotalamico GHRH (Growth hormone releasing hormone). Il GH agisce attraverso l'intermediazione di ormoni prodotti in vari tessuti, in ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fra loro, lo sono anche, attraverso dispositivi di fibre nervose, con un centro dell’ipotalamo e con la corteccia cerebrale; d) centro ipotalamico, in cui si possono distinguere: un’area cardioacceleratoria, da cui prendono origine rami simpatici ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] una sincronizzazione tra le variazioni dell'ambiente esterno e quelle dell'ambiente interno dell'organismo, sempre attraverso l'ipotalamo, l'ipofisi e l'epifisi che regolano poi cuore, fegato, reni, intestino e ghiandole surrenali, elaborando una ...
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ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...
ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...