Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] in lineare B a Cnosso hanno avallato l’ipotesi di un governo miceneo del palazzo cretese, protrattosi fino alla distruzione, avvenuta nel una società più ricca.
Nell’ET IIIB continua la prosperità del periodo precedente e i palazzi ricevono la loro ...
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Vedi TEBE Ftie dell'anno: 1966 - 1973
TEBE Ftie (Nea Anchialos) (v. vol. vii, pp. 657 ss.)
P. H. Lazaridis
Fiorente cittadina costiera di 3500 abitanti dell'eparchia di Volos, nel nòmos di Magnesia. [...] città era una cosa inutile possiamo accettare l'ipotesi che le mura della T. cristiana fossero costruite stata possibile, nel 1969 la continuazione dello scavo sotto la direzione di Lazaridis. La lunghezza totale del monumento scavato finora è di ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] circa a. C.). Il rasoio è ora del tipo ad arco continuo.
Spettano ancora alla I Età del Ferro le fasi II B 1-2 ii, pag. 125; Suppl. 1970, pag. 154). Simile ipotesi ha tuttavia suscitato larghi dissensi, sembrando più verisimile supporre anche per ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] aree minerarie complesse di questo tipo. Se tale ipotesi è corretta, le miniere sfruttate nel IV millennio diffuse rapidamente nel Mediterraneo orientale. La metallurgia del bronzo peraltro continua (con percentuali di stagno costanti, il che ...
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L'Europa in eta preistorica
Enrico Pellegrini
Marcello Piperno
Alberto Cazzella
Premessa
di Enrico Pellegrini, Marcello Piperno
È ben noto che le discipline che concorrono alla definizione dell’archeologia [...] moltiplicano nel corso dell’Ottocento e agli inizi del Novecento.
Il continuo affinamento delle tecniche di studio di carattere prettamente occidentale. In situazioni come quelle neolitiche l’ipotesi dell’uso di elementi stilistici di diverso genere ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] completamente decorato e il modo di applicare le anse convalidano l'ipotesi che si tratti di prodotti locali di Colonia.
e) È v. del Louvre e di Gât), anche se parziale, e la tradizione del v. dipinto alessandrino sarà tanto forte da continuare fino ...
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DISEGNO ARCHITETTONICO
V. Ascani
Rappresentazione bidimensionale grafica di un edificio o di una sua parte o elemento, con intenti progettuali, dimostrativi, didattici o di studio e di sperimentazione [...] di essere eseguito. Tra queste ipotesi (Hoffmann, 1992), l'analisi del testo di accompagnamento del d., nel quale Haito esorta gran lunga più comune, spesso testimoniata dalle fonti, continuava a essere la fondazione di un edificio per misurazioni ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] tecnica delle anse, ha indotto certuni ad un'ipotesi su eventuali influenze esterne, che si varrebbe di alcune larga diffusione di certe strutture funerarie che continuano la tradizione dolmenica continentale dell'Età del Bronzo, di cui si ha già un ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] (i, 14, 1) che la menziona nell'agorà. Una recente ipotesi (D. Levi) propone di pensare all'Enneakrounos come un sistema di la fine del VII sec. e gli ultimi anni del V sec. a. C. esiste una continuità di tipi di edifici. Solo alla metà del IV sec ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] - Clarke - Nordio, pp. 39 s.). È ipotesi di Campana che già nel 1447 avesse commissionato al giovanissimo 1752, I, p. 31; T. Verani, Notizie del p.m. Giovacchino Castiglioni milanese…, in Continuazionedel Nuovo Giorn. de' letterati d'Italia, XLIII ( ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....