Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] soltanto se si trova in una posizione di e. con velocità nulla (il solo fatto di trovarsi a passare per una di tali d’inerzia devono farsi e.»; il primo caso poi corrisponde all’ipotesi che la forza attiva e la forza vincolare si facciano, per loro ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] corrispondenza a tali estremi, ove la sua grandezza assume il valore ω2r, ed è nulla in O. La massima elongazione r di P′ da O si chiama ampiezza del e non biologica. Interpretato alla luce delle ipotesi più varie (effetti termici, capillari, ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] e che in sé comprende le determinazioni della materia e dello spazio. Poiché nulla è più bello del "vivente", il mondo, opera bellissima del Demiurgo, . svolge nel Timeo le varie e complesse ipotesi e dottrine che vanno dalla cosmologia all'astronomia ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] via d’uscita a questa difficoltà. Diventava infatti possibile l’ipotesi che non vi fossero elettroni nel nucleo, e che questo che il n., pur essendo la sua carica elettrica totale nulla, possiede una distribuzione interna di carica.
Restano infine le ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] moto perpetuo di prima specie (creazione di energia dal nulla, ma anche la sua distruzione) e di seconda specie in rapporto con l’azione diretta dei raggi solari.
Ipotesi del c. puntiforme Ipotesi formulata da F. Dessauer per spiegare il meccanismo ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] radioattivi β fu elaborata da Fermi nel 1934, utilizzando l’ipotesi del neutrino avanzata poco prima da W. Pauli (➔ di transizioni tra due stati del nucleo con momento angolare totale nullo e uguale parità). Anche la conversione interna, come la ...
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Economia
Si parla genericamente di e. nel senso di più o meno intensa reattività di un fenomeno al variare di un altro, ma con linguaggio più rigoroso si considera elastico un fenomeno soltanto quando [...] come per i beni succedanei), negativa (come per i beni complementari) o nulla.
Qualora ci si occupi della domanda di un fattore di produzione, invece strumenti di misura; in questi casi l’ipotesi ideale della perfetta e. può essere accettata come ...
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Parte della meccanica che studia le leggi del moto dell’aria (o di un aeriforme qualsiasi) e dei corpi in essa immersi, con particolare riferimento ai problemi connessi al volo.
Generalità
L’aria, a seconda [...] ≠0, ossia porzioni in cui vi sono particelle animate da velocità angolare non nulla. Se il moto è invece irrotazionale con rot v = 0 e il , la cui risultante è la resistenza. Se cade l’ipotesi che la corrente sia puramente traslatoria e si ammette la ...
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Astronomia
Parte dell’astronomia teorica che si occupa di questioni riguardanti la struttura e l’evoluzione del cosmo, tentando, in particolare, di risalirne alle origini. Nell’evoluzione storica della [...] le equazioni di A. Einstein del campo gravitazionale nell’ipotesi di un Universo isotropo. Si stabiliva cosi il primo altri termini, a seconda che si attribuisca valore nullo o non nullo alla cosmologia costante cosmologica Λ: questa, introdotta da ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] D. intraprese nel 1629 l'edificazione della sua fisica, che nulla ha di "matematico" tranne la struttura logica. Ciò non mia mente". Essa è perfettamente evidente, e resiste anche all'ipotesi di un genio malvagio che impieghi tutta la sua astuzia ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...