BON, Nicolò
Gino Benzoni
Nato a Candia nel 1635, da nobile famiglia di origini veneziane, si trasferì a Venezia all'età di sedici anni. Conseguita la laurea in utroque presso lo Studio di Padova, si [...] cenno presso il Patin e lo stesso Vaillant. Ma il fatto che il B. non abbia mai pubblicato nulla per tutta la vita rende improbabile l'ipotesi che si trattasse di opere prossime alla stampa. Più verosimile è credere che esse fossero ancora allo stato ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] 'auditore F.M. Sergrifi di non insegnare la filosofia atomistica. Per nulla intimidito, a detta di A. Fabroni, il G. alimentò le della struttura porosa della materia, che, attraverso l'ipotesi dei diversi ordini di combinazione dei corpuscoli, è ...
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FERDULFO
Jörg Jarnut
L'unica testimonianza dell'esistenza di F. è il colorito racconto della sconfitta inflittagli dagli Slavi, che Paolo Diacono, più di tre generazioni dopo gli avvenimenti, riferi [...] anno seguente.
Sul governo di F. non si sa quasi nulla e sconosciuta è anche la sua famiglia. Paolo Diacono traccia Ma tutto ciò, per la mancanza di altre fonti, resta un'ipotesi, come anche la supposizione che il ritratto estremamente negativo di F. ...
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PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] confermate su studi giuridici e teologici a Bologna e a Parigi, non si sa quasi nulla sulle sue vicende biografiche precedenti al 1453, quando è menzionato nel testamento di Rolando con il titolo di protonotario apostolico. Nelle divisioni ereditarie ...
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BONGHI, Antonio
Giovanni Diurni
Giureconsulto appartenente a una delle più note e antiche famiglie della sua città, nacque a Bergamo nei primi decenni del Quattrocento. Il nome ricorre per la prima [...] padre Foresti, che narra il fatto con dovizia di particolari, nulla dice sulla parte avuta dal B. nel processo.
Conosciuto e al bando perpetuo (20 sett. 1484). Il Calvi azzarda l'ipotesi che il delitto fosse stato compiuto su mandato degli Ebrei di ...
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ANSELMO da Rho
Maria Luisa Marzorati
Nulla sappiamo circa la sua data di nascita. Forse parente di Arnaldo da Rho uccisore del patarino Erlembaldo, A. può essere considerato esponente di quelle famiglie [...] due partiti ormai tradizionali, che neppure la prospettiva di un sovrano grato al pontefice aveva potuto conciliare. Questa ipotesi non pare del tutto accettabile; se infatti le simpatie per l'imperatore, pur non scomparendo completamente, si erano ...
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DE FOSSIS, Pietro (Pietro de Cà Fossis, Fossa, de la Fossa, Pierre de Fossis)
Roberto Grisley
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, attivo in Italia dopo il 1480; si ritiene [...] nome da considerare possa essere Pierre de Fossis. L'ipotesi formulata dal Fétis, secondo cui il D. sarebbe lo smentita da R. Eitner.
Della vita del D. non si sa nulla fino al 19 sett. 1485, quando fu assunto come cantore nella cappella ...
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GAIDOALDO (Gaidoaldus, Gaidualdus, Gadoaldus)
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Trento, succedette molto probabilmente nel 595 al famoso e influente Evino, morto in quel medesimo torno di tempo. [...] la notizia della sua riconciliazione con Agilulfo. Può essere avanzata tuttavia l'ipotesi che egli sia sopravvissuto sin oltre il 612, poiché presso Paolo Diacono non è registrato nulla circa la sua morte e la sua successione. Nel 612, infatti, si ...
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BOSSI (Bosi), Cesare
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Nacque a Ferrara nel 1760 c., secondo lo Schilling e lo Schmidl, o nel 1773, secondo il Fétis e il Bennati; l'Eitner, erratamente, lo ritiene nato addirittura nell'ultimo quarto [...] lo citano, peraltro, senza nome di battesimo). Dei suoi studi musicali nulla si sa, ma verso il 1792 il B. si recò a Londra 1957, pp. 125 s.
Non è da escludersi del tutto l'ipotesi di una identificazione del B. con Carlo Bosi (o Bossi), compositore ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] di una metafisica e ricondotta alla verità umana dell'ipotesi.
Gli anni immediatamente seguenti al 1654 furono per il che danno unità al corpo. E queste esperienze non sono nulla di empirico e di separato dal principio per cui costituiscono un ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...