BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] 'utile che ne derivò. Nella migliore delle ipotesi si trattava di un assestamento affatto. nuovo spola tra Milano e Como. A Milano era di nuovo il 10 dicembre. Nulla sappiamo della sua residenza nei, mesi di ottobre e novembre: non si può pertanto ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , presso la storiografia più avvertita e recente l'ipotesi (che sosteneva il Giovannoni, 1959, male interpretando e spese tali, che i guadagni, che per lui furono grandissimi, erano nulla alla pompa et alla superbia di lei" (Vasari, I ediz., 1550: ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] cortese, con echi danteschi e stilnovistici. Non per nulla il componimento si conclude con un caldo elogio dell' di anni, fra il 1349 e il '53, secondo l'ipotesi più attendibile. L'ampia tradizione manoscritta permette di riconoscere, come mostrò ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] ovviamente osteggiatissima da Cosimo, al Cervini e al F. l'ipotesi più praticabile apparve quella di Camerino che venne in effetti concesso a contattarlo a Magonza il 20 dello stesso mese. Nulla poté ottenere al cospetto di un imperatore irritato dai ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] e si esprime spesso con un linguaggio duro e senza perifrasi. Non per nulla C. inizia le sue lettere con la formula "serva de' servi state recapitate, ed è chiaro che anche in questa ipotesi resterebbe fuor di dubbio il loro valore "autentico".
Fra ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fu tratto bensì un primo apografo, ma la sua popolarità era pressoché nulla.
Il D. morì sulla soglia degli ottant'anni, il 26 febbraio ormai avviata oltralpe, Giusto Grion nel 1871 lancia l'ipotesi che l'autore della Cronica possa essere stato il ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] ' di più che in passato, ma le lascia intendere. Egli non fa praticamente nulla e di questo si lagna" (Pistillo, II, pp. 205 s.). Ma il di Ladispoli del febbraio del 1953, affacciando l'ipotesi di una contrattazione aziendale.
D'altra parte la linea ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] 'intervento operatorio tentato a Firenze dal Germier il 22 ag. 1843. Nulla d'altronde pesò la cecità sull'animus e la "politica" del C Sisinondi (anche se non deve essere trascurata nemmeno l'ipotesi che su certi aspetti, ad esempio sul problema della ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] gloriose vicissitudini storiche e culturali della sua terra. Non per nulla, a costituire lo sfondo su cui germinerà e si svolgerà , ovvero, come sembra più probabile secondo la convincente ipotesi del Dionisotti, in rapporto alla fase di stanchezza e ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] cucito addosso e che nel 1863 gli faceva valutare seriamente l'ipotesi di accorrere in soccorso dei Polacchi insorti. Perfino dagli U.S di più di un anno a Roma, non se ne fece quasi nulla; ma il fervore e l'ostinazione con cui il G. patrocinò queste ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...