BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] 182), a proposito della morte di Giovanni XII, della quale nulla dice il predetto Libellus (= Catalogo), ma sì Liutprando, nella una fonte scritta e che si debba ammettere l'ipotesi della ripresa di una tradizione orale popolare, combinata con ...
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BOMBERG, Daniel
Alfredo Cioni
Nacque ad Anversa non prima del 1483, primogenito di un Cornelius, ricco mercante di quella città. Come era consuetudine nelle famiglie dell'alta borghesia fiamminga e [...] dall'oscurità alla luce molti libri nella lingua santa".
Nulla di certo si ricava dai vecchi e recenti bibliografi 'Amran tentò di conciliare tradizione e documenti, avanzando l'ipotesi che i primi prodotti del B. fossero andati completamente ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] , ridotti dal Wadding a 12. Si tratta di cifre per nulla verosimili: i predicatori, anche i più celebri, erano soliti scrivere sermoni al Boncagni. Devono, dunque, essere formulate due ipotesi: giacché il nome di Paolo Boncagni è indicato nel ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] responsabilità civili con i fermenti della vita spirituale. L'ipotesi di una tradizione familiare domenicana del B. è sufficientemente affronteranno gli esattori di Carlo V per nulla soddisfatti della ambigua politica di equidistanza della ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] ; lasciata la Lombardia dopo aver rifiutato un'ipotesi conciliativa simile a quella del L., propostagli in campo gli atomi pensanti in un secolo in cui non si gustano per nulla simili deliri. Ora si fanno esperienze, e si ragiona con sobrietà": ibid ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] Rondinini, Il Tractatus, pp. 71 s.). Si può inoltre avanzare l'ipotesi che egli facesse parte del Consilium di Torino insieme con altri noti giuristi della materia che debbono trattare, perché nulla è più deleterio dell'improvvisazione. Nella ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] nonché il pagamento di sei mesi arretrati di stipendio. A nulla valse un successivo incontro a Roma, dove il Fregoso non inviò il suo trattatello, De fortuna, nel quale proponeva un'ipotesi in merito all'etimologia del termine (cfr. Altamura, p. 32 ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] Accursii qui incipit "De sermone debeo", di cui non si sa nulla né quanto all'autore (A. autore o proprietario? il nostro o che sarà stato, se mai, d'un omonimo. È solo un'ipotesi del Kantorowicz che A., compiuta l'opera maggiore, dedicasse l'ultimo ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] S. Nicolò con molti animali". Ma di questa produzione nulla sembra rimasto. Sempre il Vasari ricorda che "costui fece di Angelo, uno spiraglio per ricostruirla è venuto dall'ipotesi (Marinelli, 1980) di riferirgli la decorazione ad affresco ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] della magiur parte del Concilio, potrà transferre" (ibid.). L'altra ipotesi prevista dal G. era un sinodo, avente per oggetto la riforma con il Morone aveva parlato solo prima del concilio e nulla di certo poteva dire sul dopo; la stessa versione fu ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...