CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] sostenere che il periodo romano non apporta sostanzialmente nulla di nuovo alla personalità scientifica e filosofica del il calore ecc. Il C. non si limitò a formulare ipotesi generali, ma vi giunse per osservazioni sperimentali su incisioni e ...
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Omosessualità
Philippe Brenot
Il termine omosessualità (composto dal prefisso omo-, dal greco ὁμός, "uguale", e sessualità) indica l'orientamento del desiderio sessuale verso individui dello stesso [...] omosessualità femminile nella Grecia antica, invece, non sappiamo nulla, a eccezione di quanto possiamo desumere da alcune di conformarsi al comportamento della maggioranza. Quest'ultima ipotesi consentirebbe di spiegare la presa di coscienza tardiva ...
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DA VIGO (De Vigo, De Vico, Di Vico), Giovanni (detto anche Giannettino)
Maria Muccillo
Nacque a Rapallo (Genova) intorno alla metà del sec. XV.
Sul luogo di nascita i biografi sono concordi, ad eccezione [...] "castigata". Viene definita "opus modernum", ma in nulla discorde dalle opinioni degli antichi, contenente ritrovamenti che precisa datazione della morte al 1525. Si può avanzare solo l'ipotesi che non sia vissuto molto oltre il 1517. Una "lavagna" ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] Nulla si sa dei suoi primi studi di medicina, che non dovettero essere regolari se il contemporaneo e concittadino U. Aldrovandi humana, introducendo nel suo commento concetti nuovi ed ipotesi che verranno ripresi ancora nel sec. XX da specialisti ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] spinale. Sul finire del 18° sec. il concetto di atto riflesso diviene ipotesi di lavoro, con l’opera di I.A. Unzer (1727-1809) è in sé invariabile, poiché segue la legge del tutto-o-nulla, e quindi può essere modulato solo in frequenza; una volta che ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] può essere, per legge, sacrificata. È perciò legittimo, fuori dall'ipotesi che vi sia in questione la salute altrui, il rifiuto della testamento in senso stretto mostra però che non vi è nulla di sorprendente, dal punto di vista tecnico, nel fatto ...
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Neuroscienze cognitive
Alberto Oliverio
L'espressione neuroscienze cognitive risale alla fine degli anni Settanta del 20° sec., quando, in seguito allo sviluppo di una serie di tecniche volte a visualizzare [...] oppure dei circuiti nervosi (consolidamento della memoria). Nell'ipotesi di Hebb i due tipi di memoria fanno perciò non significava necessariamente che la mente non trattenesse nulla delle esperienze vissute. I pazienti amnesici vennero sottoposti ...
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LEISHMANIOSI (XX, p. 819)
Enrico Emilio Franco
Alcuni autori credono all'identità delle diverse specie di Leishmania e parecchi sono stati i tentativi diretti a dimostrarla; tuttavia; considerando quanto [...] Et. Sergent, G. Lemaire e G. Senevat nel 1915 emisero l'ipotesi che un geko (Tarantola mauritanica) costituisse la riserva del virus per che convivevano con uomini affetti da leishmaniosi cutaneomucosa. Nulla di sicuro si sa circa la trasmissione da ...
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PSICOBIOLOGIA
Alberto Oliverio
(App. IV, III, p. 86)
La p. o biologia del comportamento è una disciplina ibrida, che rappresenta il punto d'incontro di diverse discipline e tradizioni sperimentali: [...] quelle sensitive o linguistiche, hanno suggerito l'ipotesi che diverse funzioni fossero localizzate in alcuni tra i fautori di una concezione olista del cervello (secondo cui nulla o quasi è localizzato) e i sostenitori di una concezione ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] di indurre abuso e con utilità terapeutica molto limitata o nulla, come eroina e fentanyl iniettabile, LSD, MDMA (exstasi , disturbi d'ansia e farmacodipendenza.
Neuropsicologia
L'ipotesi che i soggetti farmacodipendenti siano affetti da un disturbo ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...