COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] come uno stare "in disperata oscurità sempre studiando, e nulla imparando"; non può quindi stupire che sia le Novelle letterarie avuto i Cocchi come decisi assertori) accreditò l'ipotesi di tubercolosi polmonare con vizio circolatorio congenito.
Fonti ...
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JASOLINO (Jazolino, Giasolino), Giulio
Cesare Preti
Nacque con buona probabilità tra il 1533 e il 1538 a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) da Mario, agiato patrizio, e da Lucrezia Galfuna. [...] dell'epiglottide e indicò le conseguenze impossibili dell'ipotesi del maestro.
Il terzo trattato, De poris colidochis secondo il piano di K. Schopp, anche lo J. fu contattato. Nulla sappiamo di questo incontro, se non che lo J. donò al tedesco ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] della struttura sulla funzione, Geoffroy elabora l'ipotesi che esista un unico piano di composizione organica 1864) Hugo scrive: "Sì, senza che ciò possa per nulla distruggere e sminuire l'idea di perfezione attribuita alle evoluzioni successive ...
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FALCUCCI, Niccolò (de Falcuciis, de Falconibus, de Falconiis, Falcutius, Falconius, Niccolò Fiorentino, Nicolaus de Florentia)
Maria Muccillo
Nacque a Borgo San Lorenzo, presso Firenze, anche se appare [...] uomini illustri toscani a formulare l'ipotesi che fosse nato intorno alla metà del secolo; ipotesi non accettabile, dato che già Margherita ed era figlia di Giotto di Piero.
Nulla sappiamo invece dell'infanzia e della adolescenza del Falcucci ...
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Pigmentazione
Gian Carlo Fuga e Monica Scioscia-Santoro
Nel regno animale il colore della cute, dei peli e delle penne appare caratterizzato da una estrema varietà in dipendenza da numerosi fattori: [...] sole (sempre, talvolta, mai) e l'intensità dell'abbronzatura (nulla, chiara, media, scura). La combinazione di questi diversi criteri permette tutto chiarita, anche se sono state fatte diverse ipotesi, tra le quali le più accreditate sono le seguenti ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] a partire da uno zio e omonimo del G., Galileo di Tommaso.
Nulla ci dicono le fonti circa gli anni della sua giovinezza e la sua loro l'incarico. In questo caso non appare improbabile l'ipotesi che l'ignoto mecenate che si accollò l'onere di pagare ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] fatti anch'essi già osservati, parvero al C. costituire una spiegazione dell'elevata capacità di trasmissione del morbo; la sua ipotesi, con ampliamenti e spunti terapeutici dovuti al Vallisnieri (un'analisi completa è data da U. Faucci e L. Belloni ...
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DOGLIONI (Doglione, Doionus), Giulio
Maria Muccillo
Ignoriamo la data della sua nascita, che dovette avvenire - sembra - all'inizio del secondo decennio del sec. XVI a Belluno, come unanimemente le [...] fonti tramandano.
Nulla di preciso sappiamo della sua famiglia, difficilmente identificabile fra le numerose casate Miari; ma anche questa ipotesi sembra doversi escludere, data la forte differenza di età fra i due.
Nulla si sa della sua prima ...
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CARRESIO, Lodovico
Claudio Mutini
Nacque a Padova nel 1463, probabilmente da famiglia di umilissime condizioni. Conseguita la laurea in filosofia e in medicina, riuscì a guadagnarsi presto una notevole [...] letterario così fortunato nel Cinquecento, non si sa assolutamente nulla ed è forse destinato a rimanere un nome nel panorama data di composizione, il Fabris ha congetturalmente avanzato l'ipotesi che questa possa situarsi tra il 1483 e il 1489 ...
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GIANNETTI, Pascasio
Cesare Preti
Nacque, da Polidoro, ad Albiano Magra di Aulla in Lunigiana, il 2 ag. 1661.
Avviato agli studi filosofici, li coltivò, insieme con quelli medici, presso l'Università [...] 'auditore F.M. Sergrifi di non insegnare la filosofia atomistica. Per nulla intimidito, a detta di A. Fabroni, il G. alimentò le della struttura porosa della materia, che, attraverso l'ipotesi dei diversi ordini di combinazione dei corpuscoli, è ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...