CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] atteggiamento conciliante; anzi, convinto che non sarebbe stato fatto nulla contro di lui, in più occasioni si rivolse al che potrebbero venirle da un irragionevole rifiuto di certe ipotesi scientifiche. Se nel passato l'autorità di Aristotele si ...
Leggi Tutto
MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] bruscamente, con i due punti che dovrebbero introdurre un'ennesima ipotesi che però non troverà mai luogo.
La prosa di produzione del M., che gli attribuiva un'importanza per nulla secondaria; basti pensare che egli teorizzava la necessità di ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] e ad alcune note lessicali nelle carte bolognesi), non resta nulla. Ci resta invece nella miscellanea pinefliana dell'Ambrosiana - p. , favorito d'una notevole forza raziocinativa, prudente nelle ipotesi, freddo nel valutare i fenomeni, sereno ma non ...
Leggi Tutto
GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] spesso si è voluto ridurlo. O ancora - anche lungo l'ipotesi suggestiva di una Bruges ferrarese e d'un "Rodenbach padano" ( tragedia privata.
Il G. si abbandona a un'invettiva che nulla risparmia, a un odio smisurato che sembra esser la sola cosa ...
Leggi Tutto
CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] unicamente per la nitidezza dell'argomentazione e per l'ingegnosità delle ipotesi.
I Problemi naturali, pubblicati nel 1727 ma composti assai prima gravità innata poco verisimile, molto incomprensibile, e nulla fisico" (p. 157). Egli insomma ha ...
Leggi Tutto
CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] 'essa..., che rapidamente giunse alla quarta impressione. L'ipotesi che quest'operetta sia del C. è da respingere fusse o putto o giovanetto". Ma di tale idea non si sa poi più nulla.
Il 20 maggio 1577 nacque, a Francesco I e Giovanna d'Austria l' ...
Leggi Tutto
PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Petrocchi collocò il codice nella tradizione del testo diversamente rispetto all’ipotesi di Mario Casella (per cui v. Studi danteschi, VIII dall’opera scrittoria di Francesco di Ser Nardo, e nulla ha a che fare con la tradizione espressa dal codice ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] che mandò a Gozzano nella circostanza non sono per nulla dettate da simpatia nei riguardi delle protagoniste, né dell'amore che non inverte i ruoli fra maschio e femmina. L'ipotesi che la donna possa, da sola, rappresentare le due parti e farsi ...
Leggi Tutto
CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] botteghe degli artisti. Anche del modo in cui conobbe Michelangelo non sappiamo nulla se non che, nel '49, è già al lavoro presso di legato. Al contrario del C., Vasari fa sua questa ipotesi. Tale differenza, spia di una diversità d'impostazione ...
Leggi Tutto
DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] invece con amore e gratitudine in Purg. XXIII, di cui non si sa nulla. Dei figli di Nella e del D. si ha memoria solo di una permutatio per contraria, il mendacium iocosum. Secondo tale ipotesi, se accolta -il comportamento sconfessato da Dante non ...
Leggi Tutto
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...