CESURA, Pompeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque probabilmente all'Aquila (donde il soprannome di Pompeo dall'Aquila, o Pompeo Aquilano) da una "onorata famiglia" che diede anche alcuni scrittori durante i secoli [...] un chiaro esempio delle tendenze della tarda arte raffaellesca. Ma su questo primo periodo del C. non si possono fare che ipotesi; oltretutto, nulla della sua attività giovanile rimane. Che si sia o no educato a Roma, è certo comunque che egli presto ...
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BIZZACHERI (Bizzacari, Bizzocheri, Bizacarri)
Manfredo Tafuri
Mancano notizie biografiche di questo architetto, attivo in Roma negli ultimi decenni del sec. XVII e nei primi del XVIII. Tradizionalmente [...] con il Fontana.
A proposito del rapporto di collaborazione fra il Rainaldi ed il B., va inoltre considerata la recente ipotesi di una collaborazione di quest'ultimo, insieme con altri aiuti, per il completamento del fronte interno di una delle ultime ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...] in cui il Ratti pubblicò una nuova edizione del Soprani accresciuta e con note (il commentatore, anzi, avanza l'ipotesi che il Soprani possa essersi sbagliato), quelli di palazzo Grimaldi, detto della Meridiana, sono visibili sulla facciata verso il ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] di nome Guardi e come colà egli si sentisse oppresso dalla "tirannia" del maestro. Ciò è valso a suggerire anche l'ipotesi, sostenuta per primo appunto da Fiocco, che la vocazione del G. al vedutismo, che doveva fare la fortuna della sua carriera ...
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FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] corte di Spagna e il Fancelli.
Il Milanesi, nella sua edizione delle Lettere di Michelangelo (1875, p. 51 n. 1), avanza l'ipotesi che lo scalpellino che si firma in una lettera del 3 ott. 1515 inviata a Michelangelo in Roma (Barocchi-Ristori, 1965, p ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] il maestro a Roma, dove lavorò prima con lui, poi con Pisanello ai perduti affreschi di S. Giovanni in Laterano. Secondo questa ipotesi D. ritornò in seguito a Firenze, dove rimase fino al 1437, quando andò a Perugia.
La carriera artistica di D. è ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] dal Liber provisionum, II, lavorò nel palazzo del capitanio (Barbieri, Vicenza gotica, 1981, p. 126). Se accettata, l'ipotesi getterebbe un po' di luce sull'apprendistato piuttosto oscuro del Dal Toso.
Un interessante documento segnalato dal Mantese ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] ). L’esecuzione del telero fu in seguito affidata a Tiziano Vecellio, che lo completò entro il marzo 1538; secondo un’ipotesi formulata da Rosand, non è escluso che la composizione del maestro cadorino possa essere stata in qualche modo ispirata dal ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] di provenienza bergamasca, tra cui Arrigo Licinio o Giovanni Busi detto Cariani, sembrerebbe avvalorare in maniera indiretta l’ipotesi di un’origine lombarda. In quest’ottica, il cognome Pistoia si spiegherebbe piuttosto come una sorta di appellativo ...
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GABRIELLI, Martino
Elvio Mich
Nacque a Moena, nel Trentino, il 27 ott. 1681 da Gian Giacomo, di professione fabbro ferraio, e da una Maria. Avviato agli studi ecclesiastici, svolse contemporaneamente [...] dal conterraneo G. Felicetti, tornato a operare stabilmente a Moena.
Mentre non trova conferma, sul piano stilistico, l'ipotesi della partecipazione del G. alle imprese tarde dell'Alberti, è invece certo che l'allievo sia subentrato all'anziano ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione e sim.) ancora non realizzati...
ipoteso
ipotéso agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ipo- e teso, part. pass. di tendere]. – Nel linguaggio medico, che presenta ipotensione arteriosa: un soggetto i.; gli ipotesi.