La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Le specificita della materia vivente
Gilberto Corbellini
Le specificità della materia vivente
Apartire dalla seconda metà dell'Ottocento le scienze [...] è venuto ad assumere un ruolo sempre più rilevante nei disegni sperimentali in ambito biologico e medico, per stabilire quale ipotesi sia più plausibile a fronte del fatto che il caso impedisce di avere la certezza completa che una certa conclusione ...
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Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] accade nella selezione naturale darwiniana. In secondo luogo essa si è affermata come teoria di base per costruire 'ipotesi nulle' contro cui saggiare i risultati sperimentali; in altre parole, essa permette di valutare se un cambiamento evolutivo ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] avanti e indietro lungo i microtubuli presenti nei lunghi prolungamenti delle c. nervose non solo ha confermato questa ipotesi, ma ha portato all'identificazione dei cosiddetti 'motori microtubulari' (fig. 7). Si tratta di complessi proteici che in ...
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Il ritmo di un fenomeno vitale. I ritmi biologici si classificano in base alla durata del periodo in circadiani (intorno alle 24 ore), ultradiani (superiori alle 24 ore, per es. 7, 20 o 30 giorni), [...] infradiani (inferiori alle 24 ore). Esistono due ipotesi sulla loro origine: secondo la prima, sono dovuti alle variazioni dell’ambiente (alternanza giorno-notte, ciclo lunare ecc.); secondo l’altra gli organismi viventi hanno un ‘orologio interno’ ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] da scritti di Aristotele e successivamente di Plinio il Vecchio (quest'ultimo notò la b. prodotta da organismi marini). Le prime ipotesi scientifiche sulla loro origine e natura furono tuttavia formulate da R. Boyle che nel 1668 dimostrò che l'aria è ...
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Sulla natura degli anticorpi, cioè di quelle sostanze o proprietà antagoniste dei sieri di individui trattati per via parenterale con sostanze eterogenee (antigeni) sono state fatte negli ultimi tempi [...] molte indagini ed emesse molte ipotesi. Sembra oggi dimostrato che gli anticorpi non sono soltanto "proprietà" dei sieri, ma vere e proprie "sostanze chimiche" e precisamente globuline variamente modificate rispetto alle normali globuline del plasma ...
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SESSO
Giovanni Chieffi
(XXXI, p. 481; App. II, II, p. 813; III, II, p. 719; IV, III, p. 314)
Biologia. - Determinazione genetica del sesso. - Negli ultimi anni i meccanismi genetici della determinazione [...] casi analoghi: nel 1987 Simpson e collaboratori trovarono maschi XX sterili e H-Y negativi e donne XY e H-Y positive. L'ipotesi che si trattasse della conseguenza di uno scambio anomalo tra il braccio corto dell'X e quello dell'Y al di sotto di ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] una teoria generale delle architetture virali: capsidi poliedrici non regolari, come quelli del T2 e del T4, non vi rientrano.
Le ipotesi su cui si basa la teoria di Klug e Caspar sono le seguenti: 1) il capside è formato da unità morfologiche tutte ...
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Morgan, Elaine. – Saggista britannica (Pontypridd, Galles, 1920 - Merthyr Tydfil, Galles, 2013). Compiuti gli studi scientifici a Oxford, ha iniziato a interessarsi alle teorie evoluzionistiche prendendo [...] le mosse dagli studi condotti da etologi quali D. Morris e A. Hardy; di quest’ultimo ha sviluppato l’ipotesi di una origine acquatica del genere umano, esposta compiutamente nel saggio The descent of woman (1972; trad. it. 1974), che – sebbene ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] di controllo cellulare. Ne derivano livelli di espressione continui e abbondanti che sarebbero responsabili della crescita neoplastica. Quest'ipotesi è stata verificata per alcuni o. virali. Il secondo meccanismo prevede che i geni trasdotti, nel ...
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ipotesi
ipòteṡi s. f. [dal gr. ὑπόϑεσις, affine a ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’ital. supposizione]. – 1. a. Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione e sim.) ancora non realizzati...
ipoteso
ipotéso agg. e s. m. (f. -a) [comp. di ipo- e teso, part. pass. di tendere]. – Nel linguaggio medico, che presenta ipotensione arteriosa: un soggetto i.; gli ipotesi.