Nel periodo ipotetico così formulato, tutto funziona: "se tu facessi" (protasi) / "crederei" (apodosi). Nell'oggettiva dipendente da crederei è corretto il congiuntivo/indicativo presente: che tu sia/sei [...] pazzo, con l'indicativo forse meno rilevato s ...
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No, non è corretta, perché di norma il periodo ipotetico va costruito con il verbo al modo congiuntivo nella protasi (introdotta da se, in questa circostanza), mentre il verbo va al modo condizionale nell’apodosi [...] (la proposizione principale): “la se ...
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Ci farebbe piacere, se venissi: senza ombra di dubbio si costruisce così quel tipo di periodo ipotetico. Oppure si può ricorrere all'indicativo, sia nella protasi che nell'apodosi: ci farà piacere se verrai [...] (più informale: ci fa piacere se vieni) ...
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Siamo in presenza di un periodo ipotetico misto dell’irrealtà, in cui uno dei due membri, l’apodosi (avrei vinto), secondo la norma tradizionale, presenta il condizionale passato, mentre l’altro membro [...] proposizionale, la protasi, non presenta, come ...
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La proposizione relativa restrittiva introdotta da che, in dipendenza dalla protasi (Se avessi una connessione) del periodo ipotetico (Se avessi una connessione lo avrei già fatto), seleziona due possibilità: [...] indicativo (presente: permette) o congiu ...
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Nel periodo ipotetico dell’irrealtà, riferito al presente, è previsto l’uso, nella protasi (introdotta da se, in questo caso), del congiuntivo imperfetto (piacessi), nell’apodosi (cioè nella proposizione [...] principale), del condizionale presente (stare ...
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Questa frase (melo)drammatica è corretta. Se il dubbio verteva sull’uso dei modi e dei tempi verbali, chi ci ha scritto può stare tranquillo: in particolare, vi è un periodo ipotetico (se domani io non [...] ci fossi... ti pentiresti) della cosiddetta pos ...
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In realtà, il ragionamento va ribaltato: «è chiaro che se l’ipotesi si fosse realizzata, le conseguenze avrebbero avuto luogo nel presente» va corretto in «è chiaro che l’ipotesi espressa nella protasi non si è realizzata», infatti sappiamo in parte ...
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Nel caso segnalato, la congiunzione ha per l’appunto valore ipotetico (con un’accentuata connotazione temporale): quando = nel caso in cui, qualora. Proprio tale valore ipotetico dà ragione dell’impiego [...] del modo congiuntivo. ...
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È giusta. Quel quando ha un valore temporale-ipotetico, vale un se, una volta che. In questi casi, il verbo va all'indicativo o, appunto, al congiuntivo per indicare più nettamente l’eventualità. ...
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ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...
se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
ipotetico
ipotètico [agg. (pl.m. -ci) Der. di ipotesi] [FAF] Che si fonda su un'ipotesi o che si serve della formulazione di un'ipotesi. ◆ [FAF] Giudizio i.: ogni giudizio logico del tipo "se A è, allora B è" oppure "se A è B, allora C è D"....
Il periodo ipotetico (detto meno spesso costrutto condizionale) è una costruzione formata da due frasi, la principale (detta apodosi, cioè «conseguenza») e una subordinata ipotetica (detta protasi, cioè «premessa»; detta anche, più di recente,...