IPOTIPOSI
Mario Curzi
Botanica. - Nome dato alla rogna o tubercolosi della vite, prima attribuita a un batterio speciale (Bacillus ampelopsorae) e poi riconosciuta come dovuta al Bacterium tumefaciens [...] che causa i tumori batterici o crown-gall su piante diversissime. La denominazione inglese della malattia deriva dal fatto che i tumori sono più frequenti e numerosi nella zona del colletto delle piante ...
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IPOTIPOSI (gr. ὑποτύπωσις "abbozzo, schizzo")
Figura retorica che, secondo gli antichi trattatisti, consiste nel rappresentare le cose in maniera così viva che sembri di averle sotto gli occhi, quasi [...] se ne presentasse la figura. Esempî classici ne sono la descrizione della Discordia nel c. XIV dell'Orlando Furioso e quella di Plutone nel c. IV della Gerusalemme liberata ...
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ipotiposi
Francesco Tateo
Col termine di ὑποτύπωσις si designava, nella retorica classica, la figura retorica consistente nel presentare al lettore o all'ascoltatore un'immagine, in tal modo da rendergliela [...] quasi visibile (cfr. Quintiliano Instit. Orat. IX II 40). Detta anche ἐνάργεια e resa col termine latino di evidentia (Cicerone Acad. II VI 17), di demonstratio (Rhet. Her. IV 55 68) e di energia (Isidoro ...
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POLO (Πῶλος, Polus)
Guido Calogero
Retore e sofista greco, vissuto fra il sec. V e il IV a. C. Scolaro di Gorgia, è uno dei rappresentanti più caratteristici di quella che può dirsi la seconda generazione [...] le estreme conclusioni negative nei riguardi di ogni oggettività etico-giuridica. A noi P. è noto solo attraverso l'ipotiposi che ne dà Platone nel Gorgia, dove (al pari degli altri rappresentanti della stessa corrente ideale, Callicle che pure ...
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. Questo termine, trascrizione del greco ἀντιλεγόμενα (sott. βιβλία) cioè "discussi, controversi (libri)" pare sia stato usato per la prima volta da Clemente Alessandrino, per indicare quei libri cristiani [...] piacere, trovandolo conforme alle sue vedute. Egli dice infatti (Hist. eccles., VI, 14) che Clemente nelle (perdute) Ipotiposi trattava di tutte le Scritture, "non tralasciando neppure le controverse (ἀντιλεγομένας), dico quella di Giuda, e le altre ...
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Nome di diverse malattie dell’uomo, degli animali domestici e delle piante. botanica In patologia vegetale, la r. che si manifesta in forma di tumori, di natura iperplastica, più o meno vistosi, isolati [...] perciò bisogna evitare inutili lesioni alle piante, per es. durante l’abbacchiatura delle olive. La r. della vite, detta ipotiposi, è dovuta a Bacterium tumefaciens e ha manifestazioni simili alla precedente su radici, fusti e rami. La r. nera della ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] cui si parla, per orientare l’immaginazione dei destinatari verso un’unica, irrevocabile direzione semantica) e, soprattutto, l’ipotiposi (che aumenta l’indice di visibilità di qualcosa per renderla meglio percepibile, a detrimento degli elementi più ...
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Nacque con tutta probabilità ad Atene (cfr. Epifanio, Adv. haer. 32, n. 6) tra il 145-150 da genitori pagani. Non si conoscono le circostanze della sua conversione al cristianesimo. Intraprese nella giovinezza [...] frammento citato come glossa marginale su Matt., VIII, 2, fu scoperto da G. Mercati nel manoscritto Vaticano 354 (cfr. Un frammento della Ipotiposi di C. A., in Studi e Testi, XII, pp. 3-15).
Altra operetta di C. è il Quis dives salvetur? (Τίς ὁ ...
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PIRRONE (Πύρρων, Pyrrho) di Elide
Guido Calogero
Filosofo greco, iniziatore, secondo la tradizione, della corrente scettica. Incerti i dati cronologici della sua vita, che sembra si sia estesa tra il [...] " con quelle di "scettico" o "efettico", manifesta anche nei titoli delle opere di tale età (come, p. es., le Ipotiposi pirroniche di Sesto Empirico), e largamente mantenutasi anche nell'uso posteriore.
La fonte principale delle dottrine di P. è per ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] la " minaccia " che la genera, in If I 53 (la paura ch'uscia di sua vista), dove la m. mira con l'ausilio dell'ipotiposi (v.) ad accrescere l'immagine dello sgomento; così in Rime LXVIII 7 colpo sta per " ferita " (e 'l colpo suo c'ho portato nascoso ...
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ipotiposi1
ipotipòṡi1 s. f. [dal gr. ὑποτύπωσις, propr. «abbozzo», der. di ὑποτυπόω «disegnare, abbozzare» (da τύπος «tipo»)]. – Figura retorica che consiste nella rappresentazione viva e immediata di un oggetto o di una situazione, sia attraverso...