Sostanza che veicola le informazioni neuronali attraverso la trasmissione sinaptica.
Modalità di liberazione
I n. sono sintetizzati nel citoplasma neuronale partendo da precursori molto comuni, disponibili [...] del setto mediale e in alcuni nuclei pontini. Da lì essi si dirigono verso la corteccia in modo diffuso, al talamo e all’ippocampo. I recettori per l’acetilcolina si dividono in due tipi (fig. 2): i nicotinici, canali ionici per il sodio e il calcio ...
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In biologia e medicina, l’insieme delle modificazioni che una struttura vivente subisce sotto l’effetto di sollecitazioni di varia natura. In alcuni casi i processi avvengono in assenza di mutamenti sostanziali [...] concluso, la capacità di riprodursi non può essere accettata in modo assoluto: è stato accertato che alcuni neuroni dell’ippocampo e di altre aree del cervello di Mammiferi continuano a riprodursi nell’età adulta; inoltre, altre osservazioni inducono ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] aspettative, in quanto o si sono limitati a produrre una deposizione di PβA sulla corteccia cerebrale e sull'ippocampo (Quom, Cordell e altri 1991) o hanno fornito risultati interpretabili come artefatti tecnici di laboratorio dagli stessi autori ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] 'uomo - sono sede di un continuo ricambio cellulare: nella corteccia del bulbo olfattivo, ma anche nelle strutture dell'ippocampo e forse in altre aree corticali, possono infatti essere inserite nuove cellule mature, in particolare neuroni, nell'arco ...
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Neurofisiologo australiano, nato a Melbourne il 27 gennaio 1903. Laureatosi in medicina a Melbourne (1925), proseguì gli studi a Oxford sotto la guida di Sir C. Sherrington, laureandosi in scienze naturali [...] organi particolarmente complessi del sistema nervoso centrale, come i nuclei della colonna dorsale, il talamo ottico, l'ippocampo e il cervelletto.
Tra i suoi numerosi scritti: The neurophysiological basis of mind: the principles of neurophysiology ...
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Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] i suoi studî all'osservazione al microscopio di parti di tessuto nervoso (corteccia cerebrale, cervelletto, piede d'ippocampo, corpo calloso, bulbi olfattorî, midollo spinale, fibre nervose, ecc.) colorate con la sua tecnica, alla quale apportò ...
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Cellule staminali
Angelo Luigi Vescovi
di Angelo Luigi Vescovi
sommario: 1. Generalità, funzioni, definizione e proprietà. 2. Le cellule staminali embrionali. 3. Le cellule staminali ematopoietiche. [...] 'uomo - sono sede di un continuo ricambio cellulare: nella corteccia del bulbo olfattivo, ma anche nelle strutture dell'ippocampo e forse in altre aree corticali, possono infatti essere inserite nuove cellule mature, in particolare neuroni, nell'arco ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] n. proliferano attivamente: la zona subventricolare dei ventricoli laterali e la zona subgranulare del giro dentato dell'ippocampo. Si pensa che siano specialmente gli astrociti e le cellule endoteliali delle aree neurogeniche e delle corrispondenti ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] È possibile per esempio dissezionare la corteccia entorinale insieme all'ippocampo (lijima et al., 1996). La corteccia entorinale è da diverse altre aree ed è connessa all'ippocampo. La stimolazione elettrica della corteccia entorinale in queste ...
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PRIONE
Claudio Massenti
Acronimo sostantivato (dall'inglese Proteinaceus Infective One, unità o particella) coniato da S.B. Prusiner, nel 1982 circa, con riferimento alla particella che egli stesso [...] mai ingegnosa e rigorosa, è stato cimentato l'effetto sulla vitalità di una coltura di neuroni primari dell'ippocampo di topo, modulando opportunamente i differenti momenti tecnici, per avere un panorama completo delle parziali risposte sperimentali ...
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ippocampo1
ippocampo1 s. m. [dal lat. hippocampus, gr. ἱππόκαμπος, comp. di ἵππος «cavallo» e κάμπη «bruco, animale ricurvo»]. – Altro nome dei pesci comunem. noti come cavallucci marini; anche, forma ital. del nome del genere che li comprende...
ippocampo2
ippocampo2 s. m. [dalla voce prec., per la forma ricurva]. – In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei vertebrati, pari e simmetrica (situata a semicerchio intorno all’ilo dell’emisfero cerebrale), che svolge una funzione...