Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] n. proliferano attivamente: la zona subventricolare dei ventricoli laterali e la zona subgranulare del giro dentato dell'ippocampo. Si pensa che siano specialmente gli astrociti e le cellule endoteliali delle aree neurogeniche e delle corrispondenti ...
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Struttura e funzione della corteccia: circuiti, aree e comportamento
Kathleen S. Rockland
(Department of Neurology, University of Iowa, Iowa City, Iowa, USA)
Le interazioni corticali sono un aspetto [...] È possibile per esempio dissezionare la corteccia entorinale insieme all'ippocampo (lijima et al., 1996). La corteccia entorinale è da diverse altre aree ed è connessa all'ippocampo. La stimolazione elettrica della corteccia entorinale in queste ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] solitamente coinvolge nelle fasi iniziali alcune aree del lobo temporale mesiale, come la corteccia entorinale e l'ippocampo, per interessare successivamente la corteccia cerebrale in maniera diffusa.
Benché ne esista anche una forma a insorgenza ...
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Plasticità nervosa
Lamberto Maffei
Nicoletta Berardi
Le moderne tecniche che consentono la visualizzazione dell'attività cerebrale hanno mostrato che a ogni percezione, azione, pensiero o immaginazione [...] in effetti, l'attività di proteasi quali il tPA (tissue Plasminogen Activator) è coinvolta nell'instaurarsi di LTP nell'ippocampo.
Attivazione di fattori di trascrizione e sintesi di nuovi mRNA. - L'attivazione di fattori di trascrizione e la sintesi ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] metà dei pazienti la degenerazione neuronale prende le mosse dalle aree cerebrali coinvolte nei meccanismi della memoria (ippocampo e corteccia entorinale), giungendo alla neocorteccia molto più tardi. Negli altri, essa muove invece da aree della ...
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Imaging diagnostico computerizzato. Neuroimaging
Valeria Cozzolino
Roberto Floris
Orazio Schillaci
Le tecniche di diagnostica per immagini del sistema nervoso comprendono sia l’imaging morfologico [...] sia intracellulare causando un danno tossico ai neuroni. È stato osservato che le prime alterazioni funzionali interessano l’ippocampo e la corteccia entorinale, prima ancora che si manifesti l’atrofia. Gli esami di neuroimmagini funzionali con 18FDG ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] di aggregati di α-sinucleina, un normale costituente delle vescicole sinaptiche a livello del tronco encefalico, dell’ippocampo, dell’amigdala, dello striato e della corteccia cerebrale. Gli aggregati si possono presentare in diverse forme come ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] Gould, Fred Gage e Ronald McKay, è stato chiarito che in alcune zone del cervello (in particolare nell'ippocampo) vi sono cellule progenitrici dei neuroni, simili alle cellule staminali, le quali si possono dividere in neuroni funzionali durante ...
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cervello e sistema nervoso
Margherita Fronte
Una macchina prodigiosa
Se riusciamo a pensare, muoverci, ricordare o provare un sentimento, lo dobbiamo all'attività del cervello e del sistema nervoso. [...] , e neocorteccia, comparsa in tempi più recenti e particolarmente sviluppata nella specie umana. Del telencefalo fa parte l'ippocampo (così detto per la forma somigliante a quella del piccolo pesce), che ha un ruolo importante nella formazione dei ...
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di Rita Levi-Montalcini (da Enciclopedia della Scienza e della Tecnica, vol. II, 2007, pp. 177-188)
Non è azzardato affermare che la scoperta del Nerve growth factor (NGF), presto seguita dall'identificazione [...] un insieme considerevole e inaspettato di deficit come, nel caso del NGF, una diminuzione dell'innervazione colinergica dell'ippocampo, una diminuita capacità di acquisizione di eventi mnemonici e, nella loro ritenzione per tempi lunghi, una perdita ...
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ippocampo1
ippocampo1 s. m. [dal lat. hippocampus, gr. ἱππόκαμπος, comp. di ἵππος «cavallo» e κάμπη «bruco, animale ricurvo»]. – Altro nome dei pesci comunem. noti come cavallucci marini; anche, forma ital. del nome del genere che li comprende...
ippocampo2
ippocampo2 s. m. [dalla voce prec., per la forma ricurva]. – In anatomia comparata, formazione del telencefalo dei vertebrati, pari e simmetrica (situata a semicerchio intorno all’ilo dell’emisfero cerebrale), che svolge una funzione...