Medico (Forlì 1530 - ivi 1606); prof. di medicina alle università di Padova (1569), di Bologna (1587) e poi di Pisa (1592-1604). Si dedicò allo studio di diverse branche della medicina (igiene, tossicologia, [...] terapeutica, pediatria, oculistica, ecc.) e tradusse in latino le opere di molti autori greci (specialmente di Ippocrate). Particolare fortuna ebbe il suo trattato Artis gymnasticae libri sex (1569, con dedica al card. Alessandro Farnese; 2a ed. ...
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SCITE (Σκύϑης, Scythes)
Guido Libertini
Signore di Zancle, in Sicilia, nei primissimi anni del sec. V a. C. Secondo alcuni studiosi egli non sarebbe da identificarsi con l'omonimo tiranno di Coo; secondo [...] dell'Asia Minore, dietro suggerimento di Anassila di Reggio. S., in tale frangente, non soltanto non ebbe l'invocato aiuto di Ippocrate ma ne perse i favori; fu confinato a Inico donde fuggì, insieme con il fratello, a Imera e quindi in Persia ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] rilevanti nel complesso delle questioni relative alla fisiologia della nutrizione e della riproduzione. Gli autori antichi (Ippocrate, Aristotele, Galeno), che pure avevano notato e tentato di spiegare vari aspetti dell'ereditarietà, li avevano ...
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Secondo il racconto d'Erodoto (VII, 163), C., avendo ereditato la tirannide dal padre Scite, rese spontaneamente ai Coi la libertà, e venne in Sicilia. Quivi, sempre secondo Erodoto, ebbe (certo con la [...] da Erodoto si ricava che Scite perse Zancle per inettitudine e non per tradimento, può spiegarsi il fatto un po' strano che Ippocrate, dopo aver tolto al padre la signoria di Zancle, v'insediasse il figlio Cadmo; e forse in grazia di lui si tollerò ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] e in questo senso lo si è utilizzato per più di venti secoli. Tuttavia molte cose sono cambiate dai tempi di Ippocrate e, con l'intervento di numerose discipline, il termine ha anche assunto dei significati derivati; la medicina ha spiegato le cause ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La geometria dei problemi
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel V secolo a.C., la geometria si afferma sulle altre matematiche per la sua capacità [...] e la quadratura delle lunule
Nello sforzo di dare una struttura sistematica alla geometria, un ruolo decisivo è svolto da Ippocrate di Chio, più giovane di Enopide di una generazione. Secondo Eudemo è il primo a comporre un libro intitolato Elementi ...
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Pratica fisioterapica fondata su una serie di manipolazioni cui vengono sottoposti i tegumenti, i muscoli e altri organi allo scopo di migliorare l’irrorazione sanguigna, di attivare i processi riparativi [...] L’uso terapeutico del massaggio manuale era già praticato dai Cinesi e dagli Indiani e fu consigliato anche da Ippocrate (per mobilizzare le articolazioni infiammate, per far riassorbire i versamenti, per vincere la stitichezza), da Celso e da Galeno ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] nosologia, ma senza dubbio egli le aveva elaborate in modo autonomo, attraverso la lettura delle opere di Bacon e di Ippocrate. Sydenham non dava molto peso alle nuove scoperte di Vesalio nel campo dell'anatomia o di Harvey in quello della fisiologia ...
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TIFO esantematico (sinonimi: febbre o tifo petecchiale, dermotifo, tifo degli accampamenti, tifo contagioso)
Fernando Marcolongo
È una malattia infettiva, contagiosa, endemica, trasmessa all'uomo dai [...] improvvisa, esantema petecchiale, curva febbrile tipica e grave interessamento del sistema nervoso.
Riconoscibile già attraverso le descrizioni di Ippocrate e dei Greci, meglio noto nel '500 per le descrizioni di Fracastoro (1505 e 1528) e nel '700 ...
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SANTA SOFIA, Giovanni di
Arturo Castiglioni
Medico (figlio di Nicolò, morto intorno al 1350 e successore di Pietro d'Albano nella cattedra padovana); appartenne a un'illustre famiglia di medici, nacque [...] a Padova intorno al 1330, nel 1388 insegnò a Bologna, nel 1389 tornò a Padova. A lui si devono commentarî di Ippocrate e di Galeno ed è suo un Commentarium universum edito a Padova nel 1531. Scrisse un consiglio contro la peste Modus praeservandi ...
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ippocratico
ippocràtico agg. [dal lat. Hippocratĭcus] (pl. m. -ci). – Di Ippòcrate di Coo (gr. ῾Ιπποκράτης, lat. Hippocrătes), celebre medico greco nato nel 46o a.C., capo di una scuola famosa che da lui prende il nome (scuola i.) e autore...
ippocratismo
s. m. [der. del nome di Ippocrate; v. la voce prec.]. – Nella storia della medicina, la corrente di pensiero ispirata dalle concezioni di Ippocrate (v. ippocratico) e aderente alla dottrina umorale. In clinica, i. delle dita,...