L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] città, in relazione al sinecismo da cui ha origine, avrà un impianto a griglia modulare ad assi ortogonali di origine ippodamea. La divisione principale in quartieri e secondaria in locali rispecchierà la realtà dei castelli che l'avevano fondata, in ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] . La tipologia sociale in questo periodo appare varia. L’impianto urbano dovette trovare allora la propria definizione nel sistema ippodameo. La storia di A. dalla fine della tirannide emmenide (470 a.C.) alla distruzione cartaginese del 406 a.C ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] di Dura-Europos, fondata per controllare la strada del medio Eufrate, nella metà del II sec. a.C. fu trasformata in città ippodamea di 75 ha, con possenti fortificazioni in pietra. In Palestina, nel I sec. a.C., la piccola città fortificata di ...
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