FIORILLI, Anna (Anna Maria Angela)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Venezia il 26 dic. 1772 (altre fonti forniscono il 26 sett. 1777) in un'antica famiglia di comici, da Antonio e dalla senese Caterina [...] con molte delle tragedie di V. Alfieri. Del primo periodo con i Pellandi resta memoria dell'interpretazione della F. dei ruoli d'Ippodamia e di Erope (in alternanza con la meno nota sorella Laura) nel Tieste di U. Foscolo, replicato per nove sere al ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (v. vol. v, p. 635)
F. W. Hamdorf
Le notizie riguardanti i nuovi scavi e ricerche dopo il 1962, sono ripartite secondo i paragrafi della voce [...] Protogeometrico deve esser stato fondato anche il primo impianto del Pelopion. Forse appartengono a questa stessa epoca le due tombe di Ippodamia e di Enomao (Paus., vi, 20, 7 e 21, 3).
Lo Hermann crede di poter affermare una reale continuità per il ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] descrive scene di argomento mitologico (lo Scamandro incendiato, Meneceo, Eroti, Memnone, Anfione, Fetonte, Semele, Arianna, Pasifae, Ippodamia, Menadi, i Tirreni e l'agguato a Dioniso, Satiri, Olimpo, Mida, Narcisso, Giacinto, gli abitanti di Andro ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] sulla veste di Giasone (i, 721 ss.). In essi compaiono i Ciclopi, Zeto e Anfione, Citera, i Teleboi, Pelope ed Ippodamia, Apollo e Frisso. Tutti questi quadretti, e particolarmente quelli di citera che col chitone slacciato sul seno si specchia, di ...
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BARLACCHI, Tommaso
Alfredo Petrucci
Mancano del B. esatti dati biografici. Attivo a Roma dopo il Sacco del 1527, ènoto più che come incisore come editore-calcografo e mercante di stampe. Dopo che la [...] già, come dice il Bartsch, credendo di correggere un errore del Vasari, la Lotta fra i Lapiti e i Centauri per il ratto d'Ippodamia). Il rame reca la data del 1542 e l'indirizzo: "Tom. Barl. Exc.".
Il B. fu coadiuvato da suo figlio Francesco, di cui ...
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Vedi AREZZO dell'anno: 1958 - 1994
AREZZO (Arretium, ᾿Αρρήτιον)
G. Maetzke
Antica città etrusca, situata nella parte NE dell'Etruria propria, sulle colline prospicienti la valle del Clanis (Chiana), [...] sec. IV). Nel museo è l'importante raccolta di vasi aretini, attici (anfore con amazzonomachia, con il ratto di Ippodamia), etruschi, urne e terrecotte etrusche, sculture romane.
Bibl.: A. Solari, Topografia storica dell'Etruria, I, 169 ss. 281 ss ...
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CIRCO E IPPODROMO (circus, ἱππόδρομος)
G. Forni
S. Meschini
G. Forni
Campo ed edificio destinati alle corse dei carri e dei cavalli (il circo servi talvolta anche per lo svolgimento di ludi gladiatorî [...] basi circolari o semicircolari (νύσσαι, στῆλαι, καμπτῆρες, ecc.), sorreggenti pilastri, colonne o statue (una statua bronzea di Ippodamia ad Olimpia), ed apparentemente non collegate fra loro, attorno alle quali giravano i carri in corsa. Inoltre sul ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] esistente fra quelli realizzati su disegno del M. è considerato l'Ercole vince i centauri alle nozze di Ippodamia, conservato nel Museo degli argenti di Firenze, che appare congruo rispetto alle testimonianze grafiche contemporanee dell'artista: nell ...
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PANAINOS (Πάναινος, Panaenus)
P. Moreno
Attorno al nome di P. le fonti raccolgono una serie di dati non esattamente concordanti, che potrebbero riferirsi anche a due diverse personalità di pittori della [...] , personificazioni con allusione alla vittoria navale sui Persiani; Eracle e il leone; oltraggio di Aiace a Cassandra; Ippodamia e Sterope; Prometeo incatenato ed Eracle; Achille che sostiene Pentesilea morente; infine due Esperidi, che richiamavano ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Zeuxis, forse abbreviazione di Ζεύξιττος, che è il nome dato dai codici del Protagora di Platone)
Carlo Albizzati
Pittore d'Eraclea, probabilmente quella di Lucania: in tal caso uno degl'Italioti [...] tanto lontana allora da quella della grande arte, gl'influssi di parecchi maestri rendono più arduo che mai il giudizio. L'Ippodamia d'una nota anfora d'Arezzo ha qualcosa di massiccio che forse potrebbe riferirsi alla tendenza ricordata più sopra. E ...
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