Letterato (Asciano, Siena, forse 1492 - Roma 1556). Autore di opere di critica, di storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche di liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti [...] 18), passò quindi alla corte pontificia, fu al servizio d'Ippolitode' Medici, poi di Pier Luigi Farnese, sotto il quale (1545- giuridici rimane traccia nell'unica opera latina di T., De corruptis verbis iuris civilis (forse 1516), mentre sono perdute ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] quella regione era confusa e preoccupante per il pontefice.
Non si sa quando il C. si pose agli ordini di Ippolitode' Medici, ma probabilmente fu assunto quando costui divenne cardinale, nel 1529. Certo era al suo servizio quando il porporato, nell ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] del C. adoperandolo per risolvere la controversia sorta tra Benedetto Accolti e Ippolitode' Medici circa la legazione della Marca Anconitana. Alla designazione quale legato del Medici, avvenuta il 5 sett. 1534, mediante la quale Clemente VII mirava ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nella Ginevra del Seicento, in La cultura, X (1931); U. Dorini, Cosimo I de' Medici e l'eresia in Lucca, in Miscell. lucchese di studi storici e letter. in memoria come gli Orelli e i Pestalozzi. Ippolitode Collibus fu professore di diritto a Basilea ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] per il pontificato di P. fu il ruolo di Cosimo I de' Medici, sia in occasione del conclave, sia nel condurre a buon fine 1471-1605), Bologna 1997, ad indicem.
A. Menniti Ippolito, Note sulla Segreteria di Stato come ministero particolare del Pontefice ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] dell'"affectione" della Serenissima nei confronti di Lorenzo de' Medici che, tramite anche il cardinale Marco Barbo, tentava si illuminava, sia pur brevemente, con il ricordo di Ippolito d'Este che, diversamente dal fratello Alfonso sempre in ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] Suggeriva, quindi, d'inviare a Firenze Ippolito, figlio naturale di Giuliano duca di . G. G. pistoiese governatore di Piacenza nel 1515 a Giuliano, Giulio e Lorenzo de' Medici e ad altri estratte dal cod. Capponi 284, a cura di B. Pallastrelli, ...
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MENOCHIO, Giacomo (Jacopo)
Chiara Valsecchi
– Nacque a Pavia il 22 genn. 1532 da Gerolamo e da Francesca Gravallona.
Le origini della famiglia paterna sarebbero da rintracciare nella zona di Lucca, come [...] tra diverse sedi accademiche: il granduca Francesco de’ Medici lo avrebbe voluto a Pisa, e soprattutto , La Chiesa di Pavia nel sec. XVI e l’azione pastorale del cardinal Ippolitode’ Rossi (1560-1591), Pavia 1971, p. 207; U. Petronio, Il Senato ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] questi dimorò a Siena per i suoi interessi di bibliofilo e bibliotecario.
Nel 1657 il M. fu invitato da Leopoldo de’ Medici a unirsi al gruppo della nascente Accademia del Cimento. La presenza di un peripatetico convinto, sebbene non ottuso, come il ...
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GORINI, Lattanzio
Raffaella Zaccaria
Nacque da Domenico di Goro a Firenze il 19 nov. 1496 nel quartiere S. Giovanni "gonfalone" Chiavi (Arch. di Stato di Firenze, Archivio delle tratte, 81, c. 231v; [...] , i nipoti, sempre figli di Goro, Ippolito, Francesco e Giovanni Vangelista, quest'ultimo monaco ; 411, c. 556; 459, c. 381 (su cui cfr. Carteggio universale di Cosimo I de' Medici, I, a cura di A. Bellinazzi - C. Lamioni, I, Firenze 1982, ad indicem; ...
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