LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] 18 settembre era già in patria, donde invocò l'intervento del cardinale Ippolito d'Este presso uno dei giudici della controversia (v. fig. i suoi immediati predecessori Bertolo da Novate, Aguzio da Cremona (che però ci sono poco noti) e soprattutto ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] verseggiatore che più richiama l'attenzione, è il modenese Ippolito Pincetti, detto il Paisàn da Mòdna, arguto e principi e della pescheria, a Nonantola, a Piacenza, a Ferrara, a Cremona, a Verona in San Zeno. Da tutte quelle città, da quelle badie ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] quali ritolse le città di Modena, Reggio, Parma, Piacenza, Cremona e Mantova; ma non portò grande aiuto alle città di Roma Ghetti, uno dei promotori, e a primo presidente il conte Ippolito Rasponi. Si resse con le quote dei "soci contribuenti" fino ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] Jaches de Berchem, detto il Mantovano, F. Suriano, Ippolito Baccusi mantovano, maestro del teorico L. Zacconi, Girolamo di vicario imperiale per Mantova si unì quello di vicario per Cremona, Reggiolo e Asola. Dalla chiesa di Mantova Luigi ebbe poi ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] nessuno scrittore cristiano poté veramente sottrarsi. Ippolito romano commentò allegoricamente il libro di Daniele Onorio d'Autun, di Durando di luende, di Sicardo di Cremona, basterà per avere un'idea completa di queste complesse elaborazioni ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] Corona, forse di Rocco da Vicenza, e il monumento di Ippolito Porto in S. Lorenzo. La grandiosa fioritura costruttiva, subordina, la prima elezione di un podestà forestiero, Vazone di Cremona; il regime podestarile si alternò per qualche tempo con ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] di Siena e di Padova, della facciata del duomo in quello di Cremona, della porta in quelli di Ravenna e di Fano), ma si estese di quelli da lui fatti pel cardinale di Mantova e per Ippolito d'Este, e dedica anzi nel trattato un intero capitolo ai ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] Castagna (15901590); 231. Gregorio XIV, Milanese, originario di Cremona, Niccolò Sfondrati (1590-1591); 232. Innocenzo IX, Antonio Fachinetti (1591-1591); 233. Clemente VIII, Fiorentino, Ippolito Aldobrandini (1592-1605); 234. Leone XI, Fiorentino, ...
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Tecnica. - È un metodo di pittura che adopera pigmenti colorati temperati con gomma, e, come l'affresco, richiede grande prontezza e sicurezza di esecuzione; ed è tanto più pregevole, quanto più sono intatte [...] i suoi dipinti di fiori, e Mosè Bianchi, Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Eugenio Gignous, Luigi Conconi, trattando tanto dalla polvere.
Finalmente a Venezia e nel Veneto, ove Ippolito Caffi aveva adoperato l'acquerello per le sue vedute ...
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. Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore, nacque nel 1477 a Cremona, vi morì nel 1536. Fu capostipite di una lunga generazione di artisti. S'iniziò alla scuola del Bembo e del Boccaccino.
Sue [...] del duomo), a Brescia, a Mantova. Ritornò quindi a Cremona, e secondo i suoi disegni furono quivi costruiti i palazzi Bedoni Giulio Campi, forse suo cugino, poi a Mantova presso Ippolito Costa, si sviluppò sotto varî influssi. Dapprima imitò Giulio ...
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