LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] il Vasari disegnato come fortezza da Antonio da Sangallo il Giovane, ma "nato dal capriccio" del Vignola; quello del cardinale Ippolitod'Este a Tivoli, costruito da Pirro Ligorio; la villa Mondragone a Frascati; e intorno a queste e ad altre minori ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] di Giovanni rimase quasi solo a continuare la tradizione.
La manifattura risorge per merito di Ercole II e del cardinale Ippolitod'Este, e per opera di due fiamminghi, i fratelli Niccolò e Giovanni Carcher (o Karcher) già forse addetti fino dal 1517 ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] scatole o teche di legno, di latta, di ottone e perfino d'argento.
Il complesso delle figure e dei segni anche grafici rappresentati quelli da lui fatti pel cardinale di Mantova e per Ippolitod'Este, e dedica anzi nel trattato un intero capitolo ai ...
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. Di questa vasta e ricchissima villa tiburtina abbiamo appena qualche ricordo lasciato dagli storici, dai quali apprendiamo soltanto che Adriano, reduce dal suo primo grande viaggio nelle provincie orientali [...] coro delle nove Muse. Seguirono altri scavi fatti eseguire dal cardinale Alessandro Farnese (1535), e dal cardinale Ippolitod'Este (1550-1572). Nel 1630 Simplicio Bulgarini, proprietario del sito dell'Odeo e dell'Accademia, scoprì numerose sculture ...
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FONTAINEBLEAU (A. T., 32-33-34)
Emmanuel DE MARTONNE
Louis GILLET
Città della Francia (15.560 ab.), nel dipartimento di Senna e Marna. È situata a una cinquantina di km. a SE. di Parigi e ha la stazione [...] conserva ancora tracce dell'antico splendore, come una porta del Serlio, che ricorda il palazzo costruitovi dal cardinale Ippolitod'Este. La foresta divenne intorno al 1830 convegno di pittori, focolare di una terza scuola di Fontainebleau, più nota ...
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Città dell'Ungheria e sua antica fortezza, sulla destra del Danubio, presso gli ultimi contrafforti dei monti Pilis, che il fiume incide per aprirsi il varco verso la pianura ungherese, 156 m. s. m., sede [...] Ungheria, lavoro finissimo di Francesco Francia, ornato con nielli, e importato probabilmente dal primate cardinale Ippolitod'Este; il basamento del Calvario d'oro di Mattia Corvino, opera della seconda metà del '400, la cui parte superiore è invece ...
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SFORZA, Ascanio Maria
Giovanni Battista PICOTTI
Cardinale; nacque a Milano dal duca Francesco e da Bianca Maria Visconti, il 3 marzo 1455, ed ebbe presto la dignità di protonotario apostolico. Nel 1477 [...] papale; riprese ancora tanta autorità da ottenere la porpora a Ippolitod'Este, cognato del Moro, e a un proprio servitore (20 che savio; amante di banchetti, di cacce, di lettere, d'arte; scrittore di orazioni e di versi latini e italiani; ...
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LAÍNEZ, Diego
Pietro Tacchi Venturi
Secondo generale della Compagnia di Gesù, nato in Almazán (Vecchia Castiglia) nel 1512, morto a Roma il 19 gennaio 1565. Addottoratosi in Alcalá nelle arti, con A. [...] di Augusta (1555). Pio IV lo inviò con il legato Ippolitod'Este alla corte di Francia (1561) a sostenere la causa del giugno 1562 a Trento per il concilio, vi sedette tra i capi d'ordine.
Bibl.: Lainii Monumenta (Epistolae et Acta, 1436-1556), voll. ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] di Francia, figlia di Luigi XII, e la politica apertamente filofrancese di suo fratello, il cardinale Ippolito II d'Este. Riuscì poi a risolvere i contrasti politico-territoriali col papato, mediante l'impegno a versare alla curia la somma di 180.000 ...
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Nacque a Firenze nel 1495. La sua vita si può distinguere in due grandi periodi: italiano e francese. Giovinetto, frequentò lo Studio fiorentino, seguendo le lezioni di Francesco Cattani, discepolo e successore [...] tutta negli studi: Francesco I ed Enrico II si valsero della sua opera in varie ambascerie, e anche se ne valse Ippolito II d'Este. Così l'esule ebbe occasione di ritornare talvolta in Italia: soggiornò a Roma e a Ferrara, e fu ambasciatore a Venezia ...
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generoso
generóso agg. [dal lat. generosus, der. di genus -nĕris «nascita, stirpe»]. – 1. letter. Che è di nascita nobile e ha in sé le migliori doti che si convengono alla nobiltà dell’origine: da antichissima e g. prosapia disceso (Sannazzaro);...
prole
pròle s. f. [dal lat. proles, comp. di pro-1 «avanti» e alĕre «alimentare, nutrire»]. – 1. a. L’insieme dei figli facenti parte di una famiglia: avere una p. numerosa; essere sposato con, senza prole; nel linguaggio giur.: obbligo di...