ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] collegate. In seguito all'indagine archeologica, a S. Ippolitodi Porto è stato ricomposto un intero ciborio d'altare città diRoma, III, Roma 1946; C. Nardella, Il fascino diRoma nel Medioevo. Le ''Meraviglie diRoma'' di maestro Gregorio, Roma 1997 ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] nella prefazione alle più belle pagine diIppolito Nievo dice di aver ristabilito, esaminando il manoscritto autografo di là del confine, e subito arruolato nei Cacciatori a cavallo di quel generale Garibaldi che già aveva descritto difensore diRoma ...
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DI CAPUA, Annibale
Matteo Sanfilippo
Nacque a Napoli verso la metà del XVI secolo da Vincenzo, terzo duca di Termoli, e Maria Di Capua, figlia di Ferrante, secondo duca.
I Di Capua erano di antica nobiltà: [...] ordinare al nunzio di riconoscere Sigismondo III re di Polonia e inviare il cardinale Ippolito Aldobrandini (il Rzymskiej Polski (1587-1589) (La storia della politica della Curia diRoma in Polonia), Lwowie 1921, passim; P. Paschini, Eresia e ...
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IPPOLITO da Pergine
Rotraud Becker
Nacque il 30 sett. 1643 dalla famiglia Ippoliti (Hippoliti), residente dal 1527 a Pergine in Valsugana, nel vescovato-principato di Trento, e ascritta alla nobiltà [...] -1699), I-III, München 1937-40, ad indices; A. Coreth, Frate I. Ippoliti da P. e l'imperatore Leopoldo I, in Civis. Studi e testi, IX attori della rappresentazione imperiale a Roma nell'ultimo Seicento, in La corte diRoma tra Cinque e Seicento " ...
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IPPOLITO Ferrarese
Fiammetta Cirilli
Scarse e frammentarie le notizie relative alla vita d'I., di cui restano sconosciute la famiglia e la data, anche approssimativa, di nascita. Di professione cantastorie, [...] dell'Accademia nazionale dei Lincei e Corsiniana diRoma, fu segnalata tra gli altri da G di titoli stampati a istanza, catalogo di una produzione che fu senza dubbio più nutrita, poco altro è dato di sapere diIppolito. Ignota resta la data di ...
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IPPOLITO
A. de Franciscis
(῾Ιπποᾒλυτος, Hippolytus). − Figlio di Teseo e di una Amazzone (le diverse versioni tramandano i nomi di Melanippe, Ippolita e Antiope).
L'occupazione principale di I. era [...] ebbe quel mito sia in Grecia che a Roma e, in parte, dal fatto che la morte precoce dell'eroe si prestava al simbolismo funerario.
La fonte per l'iconografia delle varie scene è, a parere del Robert, il secondo Ippolitodi Euripide, e i sarcofagi si ...
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IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] dichiara di aver visto una simile raffigurazione del martirio, probabilmente nel cimitero dello stesso Ippolito ( , sono dovute a restauro cinquecentesco.
Bibl.: A. Donini, I. diRoma, Roma 1925; R. Garrucci, Storia dell'arte cristiana, Prato 1879, V ...
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IPPOLITO, Nunziante (Nunciante)
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Nacque a Napoli il 24 marzo 1796 da Cosma e da Maria Scaramuzzino. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università partenopea, nella sua città si avviò subito [...] individuò il prezioso punto di repere che fu subito noto come "triangolo diIppolito", piccola area compresa tra N. I. e la sua opera anatomica, in Atti del XXII Congresso nazionale di storia della medicina, Firenze… 1966, Roma 1967, pp. 799-803. ...
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Nobile famiglia fiorentina (ma trapiantatasi nel '500 a Roma), divisa, probabilmente già nel Medioevo, nei tre rami dei Bellincioni, dei di Lippo, dei di Madonna (detti poi del Papa poiché a questo ramo [...] VIII, ne sposò la nipote Olimpia. In mancanza di altri eredi maschi, il cardinale Ippolito (1592-1638), figlio di Giovanfrancesco, lasciò le immense ricchezze degli A. diRoma al secondogenito di sua nipote Olimpia, sposa dapprima del principe Paolo ...
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Architetto e pittore (Napoli 1513 circa - Ferrara 1583). Trasferitosi a Roma giovanissimo (1534), si dedicò allo studio delle antichità. Nel 1542 si impegnò a dipingere grottesche nel palazzo d'Urbino [...] e Danza di Salomè, 1545 circa) nell'oratorio di S. Giovanni Decollato. Nel 1549 iniziò, per incarico diIppolito d'Este, è il contributo di L. alla conoscenza delle antichità romane, non solo per il Libro delle antichità diRoma (1553) e altri ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...