La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] , oltre a Giuriati, il già citato Ippolito Radaelli, Mario Stoppoloni, Eugenio Genero, che 23. Il discorso cui ci si riferisce è la famosa Arringa al popolo diRoma accalcato nelle vie e acclamante, la sera del XIII Maggio MCMXV, pubblicato in ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] ai Discorsi sulle antichità diRoma del Porro che alla sua volta adombra sin dal 1581 l'esistenza di un attivo sfondo possibile, alla mercatura: ma si trovava senza lavoro) al cardinale Ippolito de' Medici. Non viaggiò molto: toccò certamente i ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Cirillo, al pari diRoma si impegnò in una strenua lotta a difesa della qualifica di Madre di Dio, asserendo che 151-58; M. Salmi, I dipinti paleocristiani di Antinoe, in Scritti dedicati alla memoria diIppolito Rosellini, Firenze 1945, pp. 159-69; ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] del 1811, a celebrazione della nascita del re diRoma. E la ricorderà pure Bacchelli tra le località di che pentirsi, di che convertirsi. Ippolito Pindemonte - da Casanova conosciuto a Dresda, che ha quasi trent'anni di meno di Casanova, di ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] imitato né la folle presunzione di Milano, né la sfrontatezza demagogica diRoma, né l'apatia di Firenze; sarebbesi detto che di sorta alcuna: pareva morta, e certo era sospensione di vita" (Ippolito Nievo, Le confessioni di un italiano, a cura di ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] di carica) e dagli avogadori di comun. Ippolito Nievo, intelligentissimo narratore di quei giorni, ne Le confessioni di riflesso moderato dei Veneziani - nel sentirlo reclamare le falangi diRoma e le ragioni della forza anche per la democrazia, ...
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Atletica - Le specialità: la velocità
Sandro Aquari
La velocità
Cenni storici
Il termine velocità comprende tutte quelle gare di corsa piana che, genericamente, richiedono da parte degli atleti lo [...] Southern si fermò a 45,8″ sul quarto di miglio. Sulla strada diRoma Glenn Davis decise di tentare ancora nella gara a ostacoli. In peraltro già ottenuto in semifinale con Ippolito Giani al posto di Sguazzero. Il record mondiale venne battuto ...
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La fine della Repubblica aristocratica
Piero Del Negro
"Una Repubblica che già conoscono essere sull'orlo della caduta". Lineamenti della crisi strutturale dello Stato veneto
Nel tardo autunno del [...] argomentato Capello dalle ambasciate di Parigi e diRoma, riassumendo in maniera esemplare i fondamenti di quella "indisposition marquée vita politica (in prima fila i fratelli Ippolito e Giovanni Pindemonte, Alessandro Pepoli e Francesco Gritti ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Scrocca villano paragonano in maniera ridicola i monumenti diRoma e quelli di Venezia; mentre il servo accosta la città In verità la faccenda dell'ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e diIppolito Montini, in arte Cortellaccio, non ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] Scrocca villano paragonano in maniera ridicola i monumenti diRoma e quelli di Venezia; mentre il servo accosta la città ). In verità la faccenda dell’ingaggio di Giovanni Zenone, detto Zan Farina, e diIppolito Montini, in arte Cortellaccio, non è ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...