ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] sua rendita, che si quadruplicò dopo la morte dello zio Ippolito, era inferiore solo a quella del cardinale A. Farnese. viaggi, in giochi, in donativi sontuosi alle corti di Francia e diRoma, in beneficenza, aiutando tra gli altri anche il povero ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] arcidiocesi milanese era stata sua fin dal 1519 e di suo zio Ippolito (I) fin dal 1495.
Il 10 luglio pp. 196-206; R. Lanciani, Storia degli scavi diRoma e notizie intorno le collezioni romane di antichità, I, Roma 1902, p. 114; II, ibid. 1903, ad ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] 'altra dissertazione, assieme a una descrizione della meridiana della Certosa, pubblicò a Roma nel 1705 (De Kalendario et cyclo Caesaris ... ). Una parte di quella su s. Ippolito il Fabricius ristampò nel 1716 innanzi agli Opera omnia del santo.
Il B ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] e il Cervini si assunse il compito di convincere la corte diRoma della sostanziale validità del risultato ottenuto. A francese a favore dell'elezione del cardinale Ippolito d'Este. Giunto a Roma, il Cervini parve subito candidato autorevole, ma ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] 1998, p. 889; M. Rosa, Per "tenere alla futura mutatione volto il pensiero". Corte diRoma e cultura politica nella prima metà del Seicento, in La corte diRoma tra Cinque e Seicento "teatro" della politica europea. Atti del Convegno,( 1996, a cura ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] e sotto il patrocinio del cardinale Ippolito d'Este. Non è invece possibile diRoma). Dopodiché il G. ritornò definitivamente a Ferrara.
Gli ultimi anni della sua vita, tutti spesi nella cura di tre nuove opere di taglio trattatistico e di ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] " la "signora contessa" Fulvia da Correggio (cognata di quell'Ippolito Pico conte della Mirandola caduto a Passac nel 1569 una puntata devota, il 12, a Loreto - procedere alla volta diRoma, dove entra, il 21, nottetempo, senza "apparenza", senza " ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] di Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un altro sepolcro Farratino, opera diIppolito documenta con rigorosa attendibilità gli aspetti archeologici diRoma antica anche grazie ai suoi studi assidui ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] 1802 scrisse solamente due opere serie, Ippolito e Siface e Sofonisba, per il S. Carlo di Napoli, un oratorio, e due azioni sua opera, Ines de Castro, rappresentata al teatro Argentina diRoma (2 genn. 1805).
Cantante molto apprezzato, soprattutto ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] donate dall'ultimo dei fratelli, Ippolito, alla Biblioteca nazionale di Firenze.
Fonti e Bibl.: Firenze luoghi della memoria: strutture ed eventi dell'Italia unita, a cura di M. Isnenghi, Roma-Bari 1997, pp. 115-137; V. Spinazzola, Pinocchio & ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...