CAPILUPI, Giulio
Tiziano Ascari
Figlio naturale diIppolito, poi vescovo di Fano, e d'una popolana diRoma chiamata Francesca Stinchi, nacque a Roma probabilmente nei primi anni del soggiorno d'Ippolito [...] Mariam Virginem,Egle una ex nimphis Sancti Casciani.Nel 1590 il C. promosse a Roma la stampa dei Capiluporum Carmina che contengono le poesie latine diIppolito, Camillo, Lelio, e Alfonso Capilupi (già in gran parte pubblicate in due precedenti ...
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Savonarola, Girolamo
Antonio Menniti Ippolito
Il predicatore dell’austerità
Frate predicatore con fama di profeta, Girolamo Savonarola alla fine del 15° secolo progettò di riformare la Chiesa e di moralizzare [...] del papa
Le continue condanne della corruzione della Chiesa diRoma spinsero papa Alessandro VI a convocare Savonarola in curia. Questi rifiutò di presentarsi e oppose resistenza anche all’ordine di interrompere le sue prediche. Nel maggio 1497 fu ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] ritratto dal vero le "belle statue diRoma", progettava di recarsi altrove, forse in Lombardia, ma che volentieri avrebbe seguito il cardinale. Non conosciamo la decisione diIppolito d'Este, ma certamente lo scultore di lì a poco si allontanò da ...
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PERELLI, Niccolo
Antonio Menniti Ippolito
PERELLI (Perella, Perrelli), Niccolò. – Nacque il 22 ottobre 1696 a Napoli da Domenico, banchiere, e da Angela Farina. I Perelli provenivano da L’Aquila e vantavano [...] . 414; G. Beltrami, Notizie su prefetti e referendari della Segnatura Apostolica desunte dai brevi di nomina, Città del Vaticano 1972, p. 173; F. Valesio, Diario diRoma, a cura di G. Scano, V, Milano 1979, pp. 158, 172; VI, Milano 1979, pp. 378, 532 ...
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Musicologo italiano (Torino 1848 - Roma 1911), noto sotto il nome diIppolito Valetta. Studiò a Torino; fondò associazioni concertistiche. Fu critico musicale del Risorgimento e della Gazzetta del Popolo. [...] Pubblicò varî saggi storico-critici; il migliore su F. Chopin (1910) ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] ) e viene perciò deferito al tribunale dell'imperatore a Roma. Quale esito abbia avuto il processo nella capitale dell' primi secoli godette persino da parte di alcuni di autorità canonica (cfr. Ippolito, Ambrosiaster), mentre altri lo osteggiarono ...
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Famiglia nobile di Parma, potente soprattutto nei secc. 13º-14º, estintasi nel 1825. Fin verso la metà del sec. 13º i R. furono, come la loro città, partigiani dell'imperatore; poi (1245) cambiarono campo, [...] di Bernardo figlio di Orlando con la sorella di la signoria di Parma e anche di Lucca, che Maria fu (1404) signore di Parma con Ottobono Terzi, furono in competizione coi nuovi signori di Parma, i Farnese, poi si a Pavia (1564); Ippolito a Pavia (1564 ...
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Musicista (Vicenza 1511 - Milano 1576). Allievo di A. Willaert, sacerdote, fu alla corte di Ferrara, a Roma presso il card. Ippolito d'Este e in seguito nuovamente a Ferrara come maestro di cappella (1563-65). [...] e con gli umanisti italiani ricercatori dello stile greco, illustrando uno strumento da lui stesso inventato, l'archicembalo, sorta di cembalo a sei tastiere destinato a eseguire musiche nei generi diatonico, cromatico ed enarmonico. A questo lavoro ...
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Famiglia mantovana, nobile, ebbe titolo marchionale nel 1650. Tra i suoi membri si ricordano: Benedetto, segretario e confidente d'Isabella d'Este fino al 1515 e i suoi figli, Lelio, Camillo e Ippolito. [...] e volgare, traduttore dal greco e dal latino, fu al servizio dei Gonzaga, vescovo di Fano, nunzio a Venezia, incaricato da Carlo V d'importanti uffici, infine ministro di Svezia a Roma e Napoli (Rime dei tre fratelli, a cura diIppolito, 1574.) ...
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Attrice teatrale italiana (Roma 1925 - ivi 1987). Uscita dall'Accademia nazionale d'arte drammatica, si rivelò in I dialoghi delle Carmelitane di G. Bernanos (1952; regia di O. Costa). Dotata di una voce [...] (Fabbri, Cocteau) e con i classici (Shakespeare, Alfieri, Goldoni), mostrandosi attrice tragica di grandi risorse in testi come Edipo re di Sofocle (1963); Andromaca (1964) e Ippolito (1965) di Euripide. Molto attiva anche in televisione. ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...