GIANNONE, Giovanni
Piero Doria
Figlio naturale di Pietro ed Elisabetta Angela Castelli, nacque a Napoli ai primi di marzo del 1715. Dopo la fuga del padre a Vienna nel 1723, in seguito alla pubblicazione [...] di entrate, il G. decise allora di rivolgersi al presidente del Sacro Regio Consiglio, Vincenzo D'Ippolito, per ottenere la parte di si deve altresì la raccolta di lettere del padre conservata in due diverse redazioni a Roma, Bibl. nazionale, Fondo ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] allora popolarissima raccolta di preghiere e canti corali di Giuseppe Ippolito Rostagno, cui 1800-1984, Torino 1984, p. 168; F. Rainoldi, Sentieri della musica sacra, Roma 1996, ad ind.; V. Donella, Dal pruno al melarancio. Musica in chiesa dal ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Giovanni Battista, detto Piattellino
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 28 nov. 1507 da Lorenzo di Iacopo e da Costanza Ridolfi.
La congiura del 1466 contro Piero de' Medici - cui [...] gruppo dei fuorusciti fiorentini che tra Roma, Venezia e la Romagna cercavano di guadagnare appoggi alla loro causa, intesa Napoli, ma non ebbe alcun esito. Del resto la morte diIppolito de' Medici (1535) aveva vanificato il progetto.
L'assassinio ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] spostò a Verona, dove, oltre a conoscere Ippolito Pindemonte, fu allievo di Antonio Cesari. Studioso appassionato e ben inserito Nel 1827 lasciò Napoli e, risalendo la penisola, passò per Roma, Bologna, Firenze, Genova e Torino, giungendo infine a ...
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GUIDICCIONI, Laura
Teresa Megale
Nacque a Lucca il 29 ott. 1550 da Niccolò e Caterina de' Benedetti. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, crebbe in un ambiente colto, che in passato era stato [...] e Cristina di Lorena, celebratesi nel maggio 1589. Il 17 dic. 1588 la madre della G. riferì al figlio Ippolito, rimasto a si è erroneamente creduto della G. anche la Rappresentatione di Anima, et di Corpo (Roma, N. Muzii, 1600), il dramma in un ...
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CANIGIANI, Domenico
Fabio Troncarelli
Nacque il 13 genn. 1486 da Matteo di Giovanni. La sua carriera politica iniziò sotto le insegne medicee: nel giugno del 1515 era tesoriere del cardinale Giulio [...] precedente protettore, il C. cercò di risollevare le sue fortune altrove e passò al servizio diIppolito d'Este: tuttavia i suoi il 1515 ed il 1522, durante un lungo soggiorno a Roma al seguito di Giulio de' Medici, il C. si fece ricordare più ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] A. Racheli, p. 118; I libri commemor. della Repubblica di Venezia, a cura di R. Predelli, II, Venezia 1878, pp. 219, 315; Poesie minori riguardanti gli Scaligeri, a cura di C. Cipolla-F. Pellegrini, Roma 1902, p.126; T.Saraina, Le historie e fatti de ...
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DELLA ROVERE, Giulio Feltrio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Urbino il 5 apr. 1535 da Francesco Maria I duca d'Urbino e da Eleonora Gonzaga: morto il padre nel 1538, ereditò la provincia di Massa Trabaria [...] era mai presentato a Roma per adempiere i suoi obblighi) e dal quale fu nominato nuovamente legato di Perugia e dell'Umbria. II.
Nel 1602 Ippolito e il fratello Giuliano, che era stato designato priore di Corinaldo e abate di S.Lorenzo, ebbero dei ...
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BOARETTI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel villaggio di Masi, sulla riva dell'Adige, di fronte al castello di Badia il 16 ag. 1748. Destinato fin dalla fanciullezza alla carriera ecclesiastica, [...] Ippolito e l'Elettra di Euripide, pubblicate a Venezia nel 1789; l'Ecuba, l'Ifigenia in Aulide, la Medea di Euripide e le Trachinie di il cardinale Garampi, che si preoccupava di raccogliere intorno a Roma tutti i difensori delle prerogative papali, ...
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CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] Inquieti, che aveva sede nel suo palazzo di Atripalda. Nel 1652 Ippolito Viola gli dedicò una sua opera sui 496; M. Giustiniani, Historia del contagio di Avellino, Roma 1662, passim; F. Capecelatro, Diario, a cura di A. Granito, II, Napoli 1852, pp ...
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decuria
decùria s. f. [dal lat. decuria, der. di decem «dieci»]. – Genericam., unità, gruppo, serie di dieci uomini (o più raram. di dieci cose). Il termine è soprattutto riferito a ordinamenti dell’antica Roma, in cui indicò in partic.: ciascuna...
verde
vérde agg. e s. m. [lat. vĭrĭdis, der. del tema di virere «esser verde (detto delle piante), esser vigoroso» di etimo oscuro]. – 1. agg. Nome (colore v. e, come s. m., il verde) di uno dei colori dello spettro della luce visibile, corrispondente...