Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] tipicamente egeo-anatolici sono evidenti nella cultura di Sant’Ippolito, con ceramica dipinta in rosso scuro su fondo il duca di Ferrara Alfonso d’Este poco si cura dell’interdetto pontificio e resiste alle truppe di Giulio II, e la lotta infine ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] di Mattia Corvino la corona tornò agli Iagelloni, che con Ladislao II e Luigi II (dal 1490 al 1526) la riunirono a quelle di Polonia e di scultore italiano del 1480-85.
Il cardinale Ippolitod’Este, che ricostruì il Palazzo Vescovile e la cattedrale ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] bella Lippa (Orl. Fur., XIII, 73) piacque al marchese Obizzo II. Il padre di Ludovico, Niccolò, andato a Reggio nel 1472 per rocca di Canossa; nel 1503 entrò al servizio del cardinale Ippolitod'Este, il quale "non lo lasciò fermar molto in un luogo ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] allora fece. Vi furono compresi Cesare Borgia, Ippolitod'Este, Alessandro Farnese, fratello della Giulia, il futuro del Valentino, che ne è "lo obieto e subieto" (Sanuto, Diarî, II, 826). E, se il papa sembra ancora tentennare qualche volta, Cesare, ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Ippolito, nel 1572 ottiene d'essere tra gli stipendiati del duca Alfonso: lire marchesane 58,10 al mese, titolo di gentiluomo, ammissione alla tavola ducale, nessun obbligo se non quello di comporre poesie a onore della casa d'Este n. s., II, p. 451 ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] nel 1459 a Mantova, ove Pio II aveva indetto una Dieta per la . Nel 1441 ne inviò una copia a Lionello d'Este. L'operetta allude ai casi personali dell'Alberti Parigi e a Vienna 1790; sulla leggenda d'Ippolito e Dianora è intessuta la novella Gli ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] Alessandro VI, morta il 24 giugno 1519. Lasciò parecchi figli: da Lucrezia, Ercole II, IppolitoII cardinale (morto nel 1572), costruttore della Villa d'Este a Tivoli, e Francesco, marchese di Massa (morto 1578); dall'amante Laura Dianti (Eustochia ...
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Figlio legittimo del marchese Nicolò III e di Ricciarda di Saluzzo (terza moglie di Nicolò), nacque il 26 ottobre 1431, e fu proclamato duca il 20 agosto 1471, alla morte del fratello Borso. Travagliata [...] 1502 tra grandi feste. Morto Alessandro (1503) e succedutogli Giulio II, nel 1504 E. fu dal papa invitato a entrare nella (1540), perché implicato nel 1506 nella congiura di Giulio d'Este, Ippolito, card. e arcivescovo di Esztergom in Ungheria, Milano ...
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Dottissimo poligrafo e umanista. Nato a Ferrara il 17 settembre 1479, militò per qualche tempo nell'esercito dell'imperatore Massimiliano e in quello di Giulio II, e fu onorato di ambascerie e commissioni. [...] Familiare del card. Ippolitod'Este, lo seguì in Ungheria. Tornato in Italia dopo il 1519, ebbe nello Studio di Ferrara una cattedra di belle lettere, che tenne sino alla morte, avvenuta il 17 aprile 1541. Lasciò una ricca biblioteca ai domenicani ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] man di Cristo" annota fra l'altro nel codicetto Forster II, ff. 2 e 6, fermando così dati importanti da tener settembre era già in patria, donde invocò l'intervento del cardinale Ippolitod'Este presso uno dei giudici della controversia (v. fig. 28). ...
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