POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] la realizzazione dell’apparato per la nomina a cardinale di Ippolito Crivelli (1759) nella chiesa dei Ss. Carlo e (1766-1776): passaggio obbligato per la cultura figurativa del secondo Settecento romano, in Storia dell’arte, LII (1984), pp. 206-219; ...
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TRACETTI (Traietti, Tragetti), Lorenzino (Laurencinus Romanus), detto «dal liuto»
Dinko Fabris
Nacque a Roma tra il 1550 e il 1552 circa da Francesco Tracetti, musicista di origine fiamminga («gallus [...] a sua volta alimentò in Europa la fama postuma del liutista romano.
Morì a Roma il 20 luglio 1590, lasciando al genitore pp. 47-69; A. Pugliese, Dizionario dei musicisti alla corte di Ippolito II d’Este negli anni 1565-1572, in Palestrina e l’Europa ...
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VIANI, Antonio Maria
Barbara Furlotti
– Figlio di Bartolomeo Vianini (Vianino, de Vianinis) e di Giulia Areguzi, nacque a Cremona intorno al 1555-1557 (Giuliani, 1997, pp. 75 s.).
Il padre e il fratello [...] ). Sempre nel 1595, per la cappella dei conti Ippoliti al santuario delle Grazie di Curtatone, dipinse una pala M. V. (1560?-1630), in Manierismo a Mantova. La pittura da Giulio Romano all’età di Rubens, a cura di S. Marinelli, Cinisello Balsamo 1998, ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] . G. Abetti, astronomo dell'osservatorio del Collegio Romano, libero docente in astrofisica all'università di Roma; . 612-619; G. Vacca, Sui manoscritti dell'operasul Tibet del p. Ippolito Desideri e sulla nuova ediz. inglese del dott. F. D., in Boll ...
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GERLI, Agostino
Dario Melani
, Primogenito di Paolo e Anna Tagliabue, nacque a Milano nel 1744. Nel 1759 fu a Bologna alla scuola di Ercole Lelli, pittore, architetto, incisore e direttore della locale [...] colonne di marmo antico riutilizzate nella cappella dedicata a S. Ippolito in S. Lorenzo a Milano e, tra i primi del , nel 1788, disegnò e incise la riproduzione di un arco romano (Milano, Civica Raccolta delle stampe A. Bertarelli). Rientrato a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento iniziarono a diffondersi in Europa nuove ideologie del diritto [...] , diretta contro gli abusi dei giuristi, in realtà colpiva lo strumento prevalente della loro attività interpretativa, il diritto romano.
Vent’anni più tardi, nel sottolineare l’esigenza di un codice nuovo, Pietro e Alessandro Verri e Cesare Beccaria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo XV, in Francia, si prospetta come quello dell’affermazione dell’identità di [...] la sua attuazione non riesce a estendersi in tutto il regno e la Francia resta divisa tra la zona del diritto romano, a sud, e quella del diritto consuetudinario, a nord. Altro elemento, che interviene a caratterizzare tutto il Paese, è l’istituzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La rinascita della scienza giuridica e la genesi del diritto comune
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalle trasformazioni [...] cristiano Giustiniano, in conformità al volere divino. Tra i dati della realtà contemporanea e i venerati modelli del diritto romano si svolge l’impresa scientifica dei doctores iuris, che, interpretando questi alla luce e in funzione di quelli ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] sui modelli veneziani del Settecento, il C. riesce spesso a emanciparsi da quella suggestione, specie nei dipinti di soggetto romano che rappresentano, per vigore cromatico e attenuazione delle linee di contomo, il punto di arrivo delle sue capacità ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] due traduzioni di Euripide (Ifigenia in Aulide, Milano 1933; Ippolito, Palermo 1936).
Bibl.: A. Jenroy, G. A. . A. C., Palermo 1947; G. Natali, La conversione del C., in L'Osservatore romano, 8 giugno 1947; I. Calandrino, G. A. C., Mazara 1948; E. Li ...
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