Poeta cileno (Lima 1875 - Santiago del Cile 1934) di indirizzo modernista. Per l'atteggiamento rivoluzionario da lui dimostrato in Iras santas (1894) fu imprigionato e poi esiliato. Svolse in seguito una [...] più serena attività, tutta piena di esaltazione lirica della sua terra, con En la aldea (1895), La Selva virgen (1900), El canto del siglo (1900), Alma América (1906), El dorado, epopeya salvaje (1908), ...
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Ecclesiastico ed erudito ungherese (Csernáton 1712 - ivi 1769). Pastore della Chiesa riformata, pubblicò un lessico biblico che ebbe molta fortuna in Ungheria (Szent Irás' értelmére vezérlő magyar Leksikon [...] "Dizionario ungherese guida all'intelligenza della Sacra Scrittura", 1746), una Historia Unitariorum in Transylvania (post., 1776) e una Historia Ungarorum ecclesiastica (3 voll., post. 1888-90); inoltre ...
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Letterato spagnolo (Malaga 1879 - ivi 1955). Ha pubblicato libri di poesia, Cantos sin eco (1899); Medallones (1900), e romanzi, Rebelión (1905); Sangre de Abel (1915) che descrive con vivo risalto i costumi [...] della società provinciale; El castillo de irás y no volverás (1921); La oración de la tarde (1929); Nido real de gavilanes (1931); Luna de sangre (1944); Tierra de señorío (1951). ...
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Poeta ungherese (Brassó, od. Braşov, 1887 - Budapest 1967). Le sue liriche suggestive, dal canto spontaneo e limpido, si ispirano spesso al paesaggio transilvano e alla vita familiare. Opere principali: [...] Versek ("Poesie", 1924), Az aranymosó balladáia ("La ballata del cercatore d'oro", 1934), A láthatatlan írás ("La scrittura invisibile", 1939), Ábel füstje ("Fumo di Abele", 1957). ...
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Poeta ungherese (Bia, Budapest, 1928 - Budapest 2015). Dotato di una fantasia assai ricca, spesso si abbandona a libere visioni spaziali. Più moderno è in alcune opere epiche e vero poeta quando rimane [...] ", 1956); A szent tűzözön regéi ("Leggende del sacro incendio", 1969); A halottak királya ("Il re dei morti", 1971); Írás egy jövendő őskoponyán ("Scrittura su un protocranio venturo", 1974). Ha scritto ancora: Halott feketerigó ("La morte del merlo ...
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JUHÁSZ, Ferenc
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Bia nel 1928. Il padre di J. era muratore, la madre faceva la lavandaia. Nel volume Sántha-család ("La famiglia Sántha", 1950) descrive la trasformazione [...] incendio", 1969); A halottak királya ("Il re dei morti", 1971); A megváltó aranykard ("La spada d'oro salvatrice", 1973); Írás egy jövendő őskoponyán ("Scrittura su un protocranio venturo", 1974).
Bibl.: A. Tamás, Iuhász F. költészete ("La poesia di ...
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SÁNTA, Ferenc
Gyozo Szabó
Scrittore ungherese, nato il 4 settembre 1927 a Brassó (Braşov, Romania). Interrotti gli studi liceali, lavorò come minatore e poi come operaio in fabbriche diverse. Dal 1958 [...] S. F. regényeiről ("Dibattito sui romanzi di F. S."), in Kritika, 1964; M. Ilia, Iró a művek mérlegén ("Uno scrittore sulla bilancia delle opere"), in Tiszatáj, 1964; T. Tüskés, in Alföld, 1964; L. Illés, in Új Írás, 1965; P. Kardos, in Alföld, 1965. ...
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WEÖRES, Sándor
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Szombathely il 22 giugno 1913; studiò filosofia ed estetica all'università di Pécs e pubblicò in questa città il primo volume di poesie Hideg van ("Fa [...] ("Poesia e modernità"), Budapest 1959; M. De Micheli, E. Rossi, Poesia ungherese del Novecento, Milano 1960; P. Nagy in Új Írás, 1961; P. Santarcangeli, Lirica ungherese del '900, Parma 1962; E. Török, in Kortárs, 1964; I. Bata, in Kritika, 1964; Z ...
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