NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] ), Filippine (10 giugno), Etiopia (28 luglio); nel 1943 ‛Irāq (16 gennaio), Brasile (8 febbraio), Bolivia (27 aprile), Irān (10 settembre), Colombia (22 dicembre); nel 1944, Liberia (26 febbraio) e Francia (26 dicembre), considerata alla pari dei ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] 1986.
26 K. Mosig-Walburg, Die Flucht des persischen Prinzen Hormizd, cit., pp.105-106.
27 R.N. Frye, The History of Ancient Iran, cit., p. 309.
28 H.-U. Wiemer, Libanius on Constantine, in Classical Quarterly, 44 (1994) p. 515.
29 Eus., v.C. IV 8 ...
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Hamad bin Khalifa. L’emiro alla conquista del mondo
Il sovrano del minuscolo e ricchissimo Qatar, sponsor di al-Jazeera, scala rapidamente le vette dell’economia mondiale dal calcio alla moda. E appoggia [...] dei sauditi scoprirono il petrolio, il gas naturale (di cui possiedono la terza riserva mondiale dopo Russia e Iran), ma soprattutto la possibilità di farsi largo sul palcoscenico geopolitico indipendentemente dalla propria grandezza e la ‘storia ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] di Dār as-Salām («casa della pace»), o Madīnat as-Salām («città della pace»), ma prevalse l’originario toponimo iranico (Baghdadu, «dato da Dio») di un villaggio ivi preesistente. Da residenza sovrana e quartiere militare si sviluppò rapidamente, già ...
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Scià di Persia (Teheran 1919 - Il Cairo 1980), salito al trono, in seguito all'abdicazione del padre Riḍā Shāh, nel 1941. Sposò dapprima la principessa egiziana Fawziyya, poi Soraya Isfan dyarī e quindi [...] e degli ambienti musulmani sciiti tradizionalisti trovò ampio consenso nelle masse e costrinse lo scià ad abbandonare l'Iran il 15 genn. 1979. Dopo varî spostamenti (Egitto, Marocco, America Centrale) ottenne ospitalità negli Stati Uniti, il che ...
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Tūrā´n Vasta depressione compresa fra la zona montuosa dell’Asia centrale, le catene marginali dell’altopiano iranico, il Mar Caspio e la steppa dei Kirghizi, bagnata dai corsi mediano e inferiore dell’Amudar´ja [...] riso e cotone nelle oasi o lungo i fiumi. Politicamente il T. è diviso fra Turkmenistan, Uzbekistan e Kazakistan.
T. era vocabolo iranico, usato dai Persiani per indicare genericamente il paese a Nord dell’Amudar´ja (Oxus), contrapposto e nemico dell ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] , ufficio che può essere tenuto da qualsiasi musulmano conoscitore del rituale e non implica alcun concetto di ordini sacri. Imamiti Musulmani sciiti, che riconoscono la serie di 12 (anziché di 7) i.; costituiscono la totalità degli sciiti in Iran. ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] impulso dall'individuazione di un terreno comune con l'OLP nel sostegno all'῾Irāq durante il conflitto con l'Iran.
Specie nella fase che seguì l'invasione israeliana (1982) in Libano e il ridimensionamento della presenza palestinese a Beirut ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] alla nascita di un regime comunista nelle Americhe, e la cosiddetta r. islamica, che nel 1979 diede vita in Iran a una vera e propria repubblica teocratica ispirata ai principi del fondamentalismo islamico.
Il termine r. è stato impiegato, oltre ...
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Tucci, Giuseppe
Orientalista (Macerata 1894-San Polo dei Cavalieri 1984). Accademico d’Italia (1929) e professore di filosofia e religioni dell’India e dell’Estremo Oriente nell’università di Roma (1930-64), [...] numerose spedizioni scientifiche in India, nel Tibet e nel Nepal, e promosse e diresse missioni archeologiche in Afghanistan e in Iran. Tra i principali scritti: Indo-Tibetica (7 voll., 1932-41); Tibetan Painted Scrolls (3 voll., 1949); A Lhasa e ...
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iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.
iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...