(o Meshhed) Città dell’Iran (2.550.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo della provincia di Khorasan, posta a 930 m s.l.m., a poca distanza dalla frontiera con il Turkmenistan. [...] È la città santa degli Sciiti che vi visitano la tomba dell’imam ‛Alī ar-Riḍā. Posta al centro di una fertile regione produttrice di cotone, cereali, frutta, barbabietole da zucchero e oppio, si sono sviluppate ...
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Città dell’Iran sud-orientale (537.718 ab. nel 2016), capoluogo della provincia omonima (181.814 km2 con 2.652.413 ab. nel 2006). È situata a 1853 m s.l.m. Centro commerciale e di manifatture tessili e [...] di lavorazione artigianale dell’argento e dell’ottone. Ha miniere di carbone e di ferro.
Fu nota per la produzione, tra il 16° e il 18° sec., di stoffe, ceramiche e tappeti. Tipici i tappeti ‘figurati’, ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] Mayer Memorial Studies in Islamic Art and Archaeology, 2), Leiden 1971, pp. 63-108;
R. Ettinghausen, From Byzantium to Sasanian Iran and the Islamic World (The L.A. Mayer Memorial Studies in Islamic Art and Archaeology, 3), Leiden 1972;
R.B. Serjeant ...
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fibre
Giorgio Nebbia
Vestire gli ignudi con la natura e con la chimica
Le fibre tessili sono sottili filamenti di origine vegetale, animale, minerale, oppure artificiali o sintetiche ottenute con polimeri. [...] lana si trova al secondo posto nel commercio mondiale delle fibre naturali, dopo il cotone. Australia, Cina, Nuova Zelanda, Iran hanno grandi allevamenti di pecore il cui vello viene tagliato (tosa) in adatte stagioni; si ottengono così fibre di lana ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] un velo chiamato hijab, che può essere di varie dimensioni e colori e prendere nomi diversi a seconda dei luoghi (in Iran si chiama chador); invece gli ebrei maschi portano uno zuccotto che si chiama kippah, e così via.
Segni sul corpo: tatuaggi ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] nel Tardo Impero.
Nell’Oriente antico la produzione di v. è attestata principalmente in Iran, in India e nell’Estremo Oriente. I più importanti ritrovamenti di v. iranici sono di Susa, Siyalk, Hisar, Tepe Siyar, databili tra il 2500 e il 1100 ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ricamate (húlal), broccati (dibadj) [...] ispahani e gurgani (tipi di tessuti inizialmente fabbricati a Ispahan e a Gorgan, in Iran), tende a strisce verticali, stoffe a scacchi, tappeti da preghiera, [...] insomma ogni tipo di stoffa di seta". Si ...
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iraniano
agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica Islamica d’Iràn (pers. Īrān), stato dell’Asia sud-occid. (prima del 1935 denominato Persia); come sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iran.
iranico
irànico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dell’Iràn, territorio dell’Asia sud-occid., costituito da un vasto altopiano compreso fra la valle del Tigri e quella dell’Indo (Persia, Afghanistan, Belucistan): civiltà, storia, arte i.;...