Sultano selgiuchide (sec. 12º); regnò sulla Persia e parte dell'Iraq (1117-57); è considerato l'ultimo dei "Grandi Selgiuchi", dopo i quali l'Impero si frazionò in linee collaterali minori e in dinastie [...] di epigoni ...
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Filologo e letterato arabo (m. 796 d. C.), vissuto nell'Iraq. Ebbe grande conoscenza dell'antica poesia preislamica, di cui fu curatore e trasmettitore (rāwī) e che imitò talvolta con vere e proprie contraffazioni [...] mal riconoscibili dagli originali, con profonda dottrina e fine senso d'arte ...
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R Antica città dell' ‛Irāq, sulla riva sinistra dell'Eufrate, le cui rovine sono state segnalate presso l'odierna località Tell ‛Aqar. Fondata, o ricostruita, dal re sassanide Sapore II (310-379 d. C.), [...] ricevette da lui il suo nome ufficiale di Pērōz Shāpūr ("Sapore è vittorioso"), ma i Siri (che vi ebbero un episcopato nestoriano) e gli Arabi la designarono col nome arabo di al-Anbār, forse esso stesso ...
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. Antica città del ‛Irāq, oggi in rovina. Sorse, sul corso inferiore dell'Eufrate, a poca distanza dall'antico centro di al-Ḥīrah e poco a sud delle rovine di Babilonia, nei primi anni delle conquiste [...] dai califfi allo stato arabo dei Banū ‛Uqail, poi a quello dei Banū Mazyad (v. arabi: Storia); le tristi vicende del ‛Irāq la fecero a poco a poco abbandonare dalla popolazione: oggi è ridotta a un campo di rovine in gran parte interrate, circondate ...
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Stato dell’Asia, nella Penisola Arabica. Confina a N e NO con l’Iraq, a S con l’Arabia Saudita; a E si affaccia nella parte più interna del Golfo Persico.
Il territorio è pianeggiante, con lievi ondulazioni [...] dell’11 settembre 2001, il K. mise a disposizione il proprio territorio per la spedizione militare destinata a invadere l’Iraq. Nell’ambito del processo di democratizzazione delle istituzioni, nel 2003 per la prima volta è stato separato il ruolo di ...
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Poeta arabo (8º sec. d. C.); di origine persiana, vissuto in Iraq, fu annoverato tra i Zanādiqa (eretici, e poi in genere liberi pensatori), e tale accusa contribuì alla sua uccisione nel 783 sotto il [...] califfo al-Mahdī. La sua poesia, mordace e talora volgare, ha accenti di felice realismo ...
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Tradizionista musulmano, nato in Persia (818 d. C.) ma vissuto nell'Iraq, dove morì nell'889. La sua opera più famosa è una collezione di tradizioni canoniche (ḥadīth) intitolata as-Sunan ("Le consuetudini [...] [del Profeta]") e considerata dai musulmani ortodossi come uno dei "sei libri" canonici ...
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(arabo-persiano Kurd) Popolazione iranica la cui regione storica (➔ Kurdistan) è attualmente suddivisa fra Turchia, Iran, Iraq, Siria e Repubblica di Armenia. La consistenza numerica dei C., di difficile [...] di estrazione tribale o religiosa e di obbedienza feudale. Nel dopoguerra vi fu una serie di rivolte in Iraq, in Iran e in Turchia. In Iraq, dopo il fallimento delle speranze suscitate dalla rivoluzione del 1958, i C. a partire dal 1961 diedero vita ...
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LAKHMIDI
. Antica tribù araba, che ebbe le sue sedi nella Babilonide (‛Irāq), e ivi ad al-Ḥīrah fondò una dinastia di regoli, vassalli di Persia, così come i Ghassānidi lo erano dell'impero bizantino. [...] Questa dinastia fiorì nei sec. V e VI d. C., ed era già estinta al sorgere dell'islamismo; ma di essa la tradizione storica, genealogica e letteraria araba ha conservato vivacissimo ricordo (v. arabi: ...
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LARSA
R. Dolce
Antica città sumerica, sull'odierno Tell Senkere, situato nell'Iraq meridionale. Dista 20 km da Uruk/Warka e 40 km da Ur/Tell el-Muqayyar; doveva trovarsi sulle rive dell'Eufrate, che [...] LV, 1978, pp. 225-232; LVIII, 1981, pp. 41-99; DossAParis, 51, 1981, pp. 73-75.
Studi: A. Parrot, Scenes de guerre à Larsa, in Iraq, XXXI, 1969, pp. 64-67; D. Arnaud e altri, Ilšu-Ibnišu, orfèvre de l'É-babbar de Larsa, in Syria, LVI, 1979), pp. 1-64 ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...