SULEIMĀNIYYEH (A. T., 92)
Giuseppe Caraci
Capoluogo di liwā' nel regno del ‛Irāq, sul confine con la Persia (Ardalān). Il territorio del liwā', tutto montuoso, è attraversato dagli elevati contrafforti [...] dello Zagros, fra i corsi superiori del piccolo Zab e del Diya su; la popolazione, che conta 102.932 ab. (1933), dedita quasi esclusivamente alla pastorizia e al lavoro dei campi (cereali) è in assoluta ...
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Eridu
Città sumerica (od. Tell Abu Shahrein), nell’estremo Sud della Mesopotamia (Iraq). E. è da considerare, come mostrano i resti ceramici, uno dei più antichi centri della Mesopotamia, contemporaneo [...] di Hassuna e Tell Halaf. Fondata verso gli inizi del 4° millennio a.C., la città ebbe grande sviluppo nella seconda metà del millennio. Rimangono sul tell, scavato da missioni irachene, i resti di un complesso ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] della Preistoria mesopotamica, fra il 5000 e il 3000 a. C.
I resti della città, i quali si estendono su un'area di 5 km2, furono visitati nel 1850 e nel 1854 da W. K. Loftus, che vi rinvenne tessere musive, ...
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Daniele Morandi Bonacossi
Un patrimonio decapitato
Le gravissime distruzioni dei beni artistici e archeologici di Siria, Iraq e Yemen vengono dalla furia iconoclasta jihadista. Ma anche dagli scavi clandestini [...] monastero siriaco cattolico di Mar Behnam e Mart Sarah a nordest di Nimrud.
Siti come Palmira in Siria e Assur in Iraq rimangono sottoposti al controllo dell’IS e quindi esposti al rischio di altre gravi e irreparabili distruzioni. E mentre nella sua ...
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Berg, Nicholas
Berg, Nicholas. – Imprenditore statunitense di origine ebraica (West Chester, PA, 1978 - Iraq 2004). Impegnato nel settore delle telecomunicazioni, è stato rapito durante il suo soggiorno [...] di Abū Ghraib e uno di essi dichiarò di essere Abū Muṣ‘ab al-Zarqāwī (v.), luogotenenete di Osama bin Laden in Iraq. La macabra pratica di riprendere l'uccisione dei prigionieri e di diffonderla in rete è diventata dopo Berg uno dei mezzi usati dai ...
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Dinastia araba, originaria della tribù dei Banū Mazyad che, migrata dall'Arabia nell'Iraq, si stabilì lungo la riva destra del Tigri, e nel sec. 11º riuscì a estendere il proprio potere su quei territorî, [...] sottraendoli al diretto dominio del califfo di Baghdād. Il quarto principe della dinastia, Ṣadaqa (1086-1108), fondò la città di al-Ḥilla sull'Eufrate, che divenne la capitale, ed ebbe una notevole prosperità ...
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Shatt al Arab Corso d’acqua (190 km ca.) dell’Asia occidentale formato dalla confluenza, in Iraq, del Tigri con l’Eufrate. Ha inizio presso al-Qurna, 65 km a NO di Bassora, bagna il porto di questa città [...] delle navi oceaniche, quindi segna il confine tra l’Iran e l’Iraq, lambisce le città iraniane di Khorramshahr e Abadan (dove riceve il i termini del trattato del 1847. Solo nel 1975 l’Iraq accettò che il confine fluviale con l’Iran corresse sulla ...
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Larsa
Città della bassa Mesopotamia, corrispondente all’od. sito di Tell Sankarah, in Iraq. Dopo l’epoca della III dinastia di Ur, fu centro di una dinastia amorrea e capitale di un regno che, accanto [...] a quello di Isin, ebbe ampio potere nella Mesopotamia merid. (1960-1735 a.C. ca.), culminando con il re Rim-Sin. L. passò poi sotto il dominio della dinastia babilonese di Hammurabi ...
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Antica città sumera, situata a E dell’Eufrate presso l’odierno villaggio di Nuffar (Iraq). Ebbe importanza eminentemente religiosa, in quanto sede del culto del dio Enlil. Il primo insediamento è anteriore [...] al 3° millennio a.C. Su una tavoletta databile al 1300 a.C. è incisa una mappa precisa della città: l’area urbana era attraversata da un canale; nel settore orientale si trovava il santuario di Enlil (che ...
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Riccardo Radaelli
Baghdad, addio
«Provvisoria e instabile stabilità»: così è stata definita la situazione politica e sociale dell’Iraq. Dopo il ritiro militare degli USA, non c’è stato il temuto peggioramento. [...] .
Lo spettro della guerra civile
L’eventualità che esplodano violenze su larga scala tra sciiti, sunniti e curdi in un Iraq non più occupato dall’esercito americano non si è, per ora, verificata. Tuttavia, lo spettro della guerra civile viene evocato ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...