al-‛Ubaid Località dell’odierno Iraq, a O di Ur; è chiamata anche al-Ma‛abad e al-‛Abd. Gli scavi hanno riportato alla luce un abitato (4° millennio a.C.), un cimitero e un tempio, da cui provengono numerose [...] sculture in rame (2500-2350 a.C. ca.). La località ha dato il nome all’omonima cultura calcolitica, detta anche civiltà di Obed (odierna Obeid), databile tra il 4300 e il 3800 a.C., caratterizzata da ceramica ...
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(an-Nasiriyah; an-Nāṣiriyya) Città dell’Iraq sud-orientale (450.000 ab. nel 2007), sulla riva sinistra dell’Eufrate, capoluogo del governatorato del Dhi-Qar. Risicoltura e palmeti. La zona è ricca di [...] 2006 ha avuto la sua base principale il contingente militare italiano, nell’ambito della missione di mantenimento della pace in Iraq, dopo la seconda guerra del Golfo. Vari sono stati gli attentati terroristici subiti in quel periodo dal contingente ...
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al-Ḥī´ra Antica città dell’Iraq, sede della dinastia araba dei Lakhmidi, vassalli dell’Impero persiano. La corte di al-Ḥ., dove era predominante il cristianesimo nestoriano, ebbe in età preislamica importanza [...] politica e culturale di fronte all’elemento arabo beduino. Conquistata dai musulmani (633), decadde, soppiantata dal vicino centro di al-Kūfa ...
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Antica città sumerica (od. Tell Asmar, Iraq). Il tell conserva tracce di frequenza precedenti l’epoca di Gemdet Nasr. Fra le testimonianze architettoniche, resti del tempio di Abu, di quello consacrato [...] a Shū-Sin (deificato re di Ur), di una serie di successivi palazzi del periodo di Isin-Larsa e di un palazzo del regno di Ipiq-Adad. E. raggiunse l’apice della propria potenza fra il 3° e l’inizio del ...
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(o Mossul; ar. al-Mouṣil) Città dell’Iraq settentrionale (1.400.000 ab. ca. nel 2007), posta sulla destra del Tigri, circa 350 km a NO di Baghdad; capoluogo della provincia di Ninive. Circondata da una [...] in potere dei Turchi ottomani, ai quali rimase fino al 1918, quando fu occupata dagli Inglesi. Disputata fra Turchia e Iraq, rimase a quest’ultimo per decisione della Società delle Nazioni (1925). Durante la seconda guerra del Golfo (2003-04) ha ...
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Località del Kurdistan, nella regione di Sulaimāniyya (Iraq), celebre per il monumento eretto sulla fine del 3° sec. d.C. dal re sasanide Narsete. La grande iscrizione commemorativa, ricomposta e pubblicata [...] da E. Herzfeld (1924), è cospicuo documento storico e linguistico della civiltà mediopersiana ...
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(Muhallabiyah) Centro ubicato nel settore settentrionale dell’Iraq, a sud-ovest di Mosul e nei pressi della città di Tell Afar, nelle cui vicinanze si trovano numerosi siti preistorici, quali quelli di [...] Yarim Tepe e Tell Er-Rimah. Nel villaggio di M. era ubicata la tomba di Aḥmad ar-Rifā῾ī (mistico e filosofo sufi fondatore della confraternita religiosa musulmana Rifā῾iyya, morto nel 1182), distrutta ...
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Gemdet Nasr
Sito archeologico della Babilonia (presso Kish, Iraq). Ha dato nome a un periodo protostorico (3100-2900 a.C. ca.), che si caratterizza come l’esito basso-mesopotamico del processo di frammentazione [...] regionale che seguì la fase Uruk (tardo Uruk, 3300-3100 a.C. ca.), che segna il culmine della «rivoluzione urbana» e dalla sua espansione extramesopotamica ...
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Bassora (ar. Basra)
Bassora
(ar. Basra) Città dell’Iraq meridionale, sulle rive dello Shatt al-‛Arab, a 55 km dal Golfo Persico. Fondata dagli arabi nel 7° sec., nel corso delle conquiste islamiche, [...] lungo la principale via commerciale fra il Mediterraneo e l’Oriente, B. fu un centro importante in epoca califfale e durante l’impero ottomano. Popolata maggioritariamente da sciiti, fu il centro di una ...
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Khorsābād Centro ubicato nella pianura a nord-est di Mosul (Iraq), a circa 16 km dalla città, sulla cima più alta di un gruppo di colline artificiali che ospitano le rovine dell'antica città assira di [...] ’IS, che dal giugno dell’anno precedente hanno assunto il controllo di un’ampia area nel settore settentrionale dell’Iraq, hanno danneggiato gravemente il giacimento e saccheggiato i reperti in esso conservati, come parte di un sistematico piano di ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...