Strada, Gino (propr. Luigi). – Medico e attivista italiano (Sesto S. Giovanni 1948 - Rouen, Normandia, 2021). Specializzatosi in chirurgia d’urgenza, si è dedicato alla cura dei traumi di guerra. Ha collaborato [...] guerre, in particolare alle vittime delle mine antiuomo, e di addestrare personale sanitario locale. Al primo ospedale, aperto in Iraq nel 1996, ne sono seguiti vari altri, oltre a numerosi centri per la chirurgia, la riabilitazione e l’assistenza ...
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Generale e uomo politico siriano (Qardaha, Laodicea, 1928 - Damasco 2000). Membro del partito Ba῾th dal 1946, comandante in capo dell'aviazione (1964), ministro della Difesa (1966-70) nel governo di al-Atasi, [...] estera ha guidato il coinvolgimento siriano in Libano e deciso la partecipazione a fianco degli USA nella guerra contro l'Iraq del genn.-febbr. 1991. Si è poi adoperato per rafforzare l'alleanza strategica con l'Iran in funzione anti-irachena ...
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Generale e uomo politico statunitense (New York 1937 - Bethesda, Maryland, 2021). Figlio di immigrati giamaicani, dopo aver prestato servizio in Vietnam ha percorso l'intera carriera militare, fino a diventare [...] numerose crisi internazionali (fra le quali l'invasione di Panama nel 1989, e sopattutto l'operazione Desert Storm in Iraq nel 1991). La sua carriera politica è culminata con la nomina a segretario di Stato durante il primo mandato presidenziale ...
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Giornalista statunitense (Oklahoma City, Oklahoma, 1968 – Siria 2012). Di origine libanese, ultimati gli studi presso l’Università del Wisconsin e la AUC (American University in Cairo), ha intrapreso la [...] internazionali. Tra questi il Premio Pulitzer, vinto nel 2004 e nel 2010 per aver raccontato l’invasione americana in Iraq, l’occupazione del paese e il ritiro delle truppe statunitensi. S. ha pubblicato Legacy of the prophet (2000), Night ...
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Fuad Masum, Muhammad. – Uomo politico iracheno (n. Koya 1938). Nato nel Kurdistan iracheno, si è laureato in Legge presso l’Università di Al-Azhar (Egitto), specializzandosi in Filosofia islamica nel 1975 [...] ), e dal 2005 è membro del Parlamento iracheno. Nel luglio 2014 M. è stato eletto dal Parlamento settimo presidente dell’Iraq - il secondo non arabo dopo Talabani, anch’egli di origine curda – ricevendo 211 preferenze contro le 17 del suo avversario ...
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Giornalista italiana (n. Trieste 1957). Figlia del giornalista G. Botteri, dopo la laurea in Filosofia ha ultimato gli studi alla Sorbona (dottorato in Storia del cinema) per poi dedicarsi al giornalismo. [...] speciale: dalla rivoluzione in Romania, alle guerre in Bosnia e Kosovo, sino al G8 di Genova e all’occupazione statunitense in Iraq (per i suoi servizi da Baghdad ha vinto il Premio Ilaria Alpi e il Premio Saint Vincent). B. ha condotto l’edizione ...
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Aflaq, Michel
Ideologo e politico siriano (Damasco 1910-Parigi 1989). Di famiglia greco-ortodossa di ferventi nazionalisti arabi, conobbe, studente a Parigi, la filosofia politica occidentale e, con [...] in nome della tradizione culturale comune, al di là delle differenze religiose. Variamente perseguitato o esaltato dai regimi che adottarono il ba‛thismo come ideologia, A. trascorse l’ultima parte della sua vita in Iraq al fianco di Saddam Husain. ...
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Giornalista italiana (n. Milano 1964). Dopo aver conseguito la laurea in Lingue e letterature straniere moderne presso l'Università Cattolica di Milano e un master di giornalismo radiotelevisivo, ha collaborato [...] tra i Paesi in cui ha effettuato reportage: Sudafrica, Mozambico, Medioriente, Stati Uniti, ma soprattutto è stata in Iraq al seguito delle truppe americane nella seconda guerra del Golfo. Insegna Teoria e Tecnica del linguaggio televisivo presso l ...
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Sarti, Teresa. – Attivista italiana (Sesto San Giovanni 1946 - Milano 2009). Laureatasi nel 1968 in Lettere Moderne all’Università Cattolica di Milano, maturata una solida esperienza come insegnante da [...] di volontariato condotta dall’organizzazione ha interessato numerosi Paesi in via di sviluppo (tra gli altri, Cambogia, Iraq, Sierra Leone, Sudan, Afghānistān, Ruanda), comportando la formazione di personale sanitario locale e la costruzione di ...
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Uomo politico statunitense (n. New Heaven, Conn., 1946). Laureatosi nel 1975 presso la Business School della Harvard University (Cambridge, Mass.), B. iniziò l'attività di imprenditore nel settore petrolifero. [...] in Afghānistān raccoglieva un amplissimo consenso interno e internazionale, non si può dire lo stesso della successiva guerra contro l'Iraq, iniziata il 20 marzo 2003 e che in un mese portò alla fine del regime del dittatore Ṣaddām Ḥusain, catturato ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...