Rosi, Gianfranco. – Regista italoamericano (n. Asmara 1964). Documentarista dal tratto accurato e minuzioso, si richiama al genere del “cinema del reale”, riconoscendo come suoi maestri C. Chaplin e D.W. [...] terra di confine e di speranza per i migranti. Del 2020 è il film documentario Notturno, girato nel corso di tre anni in Medio Oriente sui confini fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano, in concorso alla 77a edizione della Mostra del cinema di Venezia. ...
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Militare e uomo politico egiziano (Kafr El-Moseilho, el-Menufiyya, 1928 - Il Cairo 2020). Direttore generale dell'accademia aeronautica dal 1967, dal 1972 fu capo di stato maggiore dell'aeronautica e dopo [...] musulmani, soprattutto dopo i bombardamenti sull'Afghānistān, la recrudescenza degli scontri in Palestina e la guerra contro l'Iraq del 2003. Alle elezioni politiche del 2010 il Partito nazionale democratico di M. ha ottenuto 419 dei 508 seggi ...
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Uomo politico siriano (n. Ḥamāh 1914 - m. in Giordania 1996). Dopo gli studi in legge all'università St. Joseph di Beirut e in quella di Damasco, si avvicinò alla vita politica simpatizzando con il Partito [...] seguito e con scarsa fortuna, a rifondare il suo partito originario. Nel 1963 un colpo di stato portò al potere una giunta militare egemonizzata dal Ba῾th; al-Ḥ. fu costretto all'esilio, prima in Iraq, poi in Libano, Francia e, infine, in Giordania. ...
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Uomo politico romeno (n. Oltenita 1930). Membro del Partito comunista, dal 1971guidò l'opposizione interna a N. Ceauşescu e, nel 1989, il Fronte democratico di salvezza nazionale che pose fine al regime. [...] ). Durante il mandato di I., la Romania si schierò con convinzione a fianco degli Stati Uniti in occasione della guerra in Iraq e nel 2004 entrò a far parte della Nato. Le elezioni presidenziali del 2004 designarono come suo successore il candidato ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] ostilità al filosofo, e che la decisione finale sulla disputa circa la liceità dello studio di Maimonide fosse lasciata ai dotti ebrei dell'Iraq. Dalla seconda lettera risulta che effettivamente, grazie agli sforzi di H. e di altri, i rabbini dell ...
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LUCCICHENTI, Amedeo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, l'8 genn. 1907 da Tito e Cristina Andreotti. Ultimo di quattro figli, visse l'adolescenza con i fratelli Ugo, Giuseppe e [...] dopoguerra. La villa, demolita nel 1975 per far posto al complesso di edifici che ospitano l'ambasciata dell'Iraq, era un bell'esempio di architettura razionalista costruita sul tema del percorso architettonico, con soluzioni volumetriche, scale e ...
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Militare e uomo politico libico (Sirte 1942 - ivi 2011). Proveniente da una famiglia di beduini, nel 1965 si diplomò presso l'accademia militare di Bengasi. Fu fra i promotori del colpo di stato che il [...] e all'Unione Europea e un progressivo allontanamento dall'integralismo islamico, condannando l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq (1990) e sostenendo le trattative di pace tra Etiopia ed Eritrea, fino a ottenere, nel 2003, la soppressione delle ...
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Cantante e compositore, nato a Jonia, attuale Riposto (Catania), il 23 marzo 1945. Ha esordito giovanissimo nella musica leggera, suonando in vari gruppi beat e realizzando le prime incisioni (È l'amore, [...] umanitarie, tra le quali si segnala in particolare il concerto tenuto a Baghdād nel dicembre 1992, nell'Iraq sottoposto all'embargo internazionale, significativa conferma di un rapporto profondo con il mondo islamico.
bibliografia
Franco Battiato ...
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Donna politica statunitense (n. Chicago 1947). Avvocato, nel 2000 è stata eletta senatrice nello Stato di New York nelle file del Partito democratico, riconfermando il seggio alle elezioni di medio termine [...] Obama, C. si è trovata ad agire in un contesto internazionale caratterizzato da mutamenti sostanziali: la fine della guerra in Irāq (2011), l’uscita di scena di bin Lāden, le rivoluzioni nel mondo arabo e il rinnovato impegno degli Stati Uniti ...
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Solimano il Magnifico
Silvia Moretti
Il sultano che portò al culmine la potenza dell’Impero ottomano
Il sultano Solimano I (in turco Sulaiman) fu a capo dell’Impero ottomano per quarantasei anni, dal [...] e Solimano fu artefice di tre vittoriose campagne militari che portarono le sue truppe in Azerbaigian, sul Mar Caspio e in Iraq. Nel 1555 fu firmata la pace con l’Impero safavide e la frontiera ottomana arrivò al Mar Caspio.
Potenza e splendore ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...