Uomo politico iraniano (n. Rafsangiān, Kermān, 1934). Seguiti studî religiosi, affiancò Khumainī nell'opposizione allo scià e, nel 1979, dopo la destituzione di questo, fu tra i fondatori del Partito repubblicano [...] islamico. Durante il conflitto con l'Iraq (1980-88) è stato membro del Consiglio supremo di difesa e, nel 1988-89, comandante in capo delle forze armate. Morto Khumainī, R. è stato eletto presidente della Repubblica nel 1989 e riconfermato nel 1993. ...
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Califfo abbaside (sec. 12º), regnò dal 1136 al 1160. Il suo lungo regno trascorse in schermaglie con i Selgiuchidi contro i quali, padroni di fatto delle regioni orientali del califfato, al-M. cercò almeno [...] di assicurarsi l'effettivo controllo dell'Iraq. Contro i Crociati, al-M. appoggiò la resistenza dell'atābeg di Mossul e di suo figlio Nūr ad-dīn. ...
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Califfo abbaside (m. 869), figlio di al-Mutawakkil. Salito al trono nell'866, dopo lunga lotta col cugino al-Musta῾in fu deposto e ucciso. Il suo breve regno fu segnato dallo sforzo di fronteggiare l'onnipotenza [...] dell'elemento militare turco nell'Iraq, mentre in periferia si avviava il processo di disintegrazione del califfato (Tulunidi d'Egitto, Saffaridi nel Sistān, ecc.). ...
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, Sandro. Giornalista italiano (Milano 1951 - Roma 2017). Giornalista professionista dal 1979, è stato direttore di Radio Città Futura e caporedattore dell'Agenzia Ansa, per cui ha seguito soprattutto gli [...] avvenimenti legati al terrorismo. È stato poi inviato speciale per L’Europeo in Iraq, nei Balcani, in Israele e Libano. Successivamente capocronista del Tg5, per questa rete è stato coautore di Terra!, il settimanale d’inchiesta del telegiornale ...
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Principe e capitano arabo (m. 740 circa), figlio del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. Escluso dal califfato poiché sua madre era una schiava, si distinse comunque come uomo di guerra: guidò numerose spedizioni [...] contro i Bizantini (assediò invano Costantinopoli nel 717), i Turchi Cazari, i ribelli Muhallabiti nell'Iraq. ...
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Archeologo e viaggiatore inglese (Budapest 1862 - Kābul 1943); prof. al Collegio orientale di Lāhōr e all'univ. del Panjāb, compì lunghe spedizioni nel Turchestan cinese (1899-1901), raccogliendo materiali [...] archeologici. Viaggiò poi nell'Asia centrale e nella Cina occidentale (1906-08), e quindi nell'Iran (1913-16), nell'Iraq e in Transgiordania (1926). Pubblicò numerose relazioni dei viaggi compiuti. ...
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Politico ed esponente del clero sciita iraniano (Khomein 1900, secondo altre fonti 1902 - Teheran 1989). Formatosi nei principali collegi religiosi sciiti iraniani, si distinse come avversario dei provvedimenti [...] esperienze simili in tutto il mondo islamico. Nel 1980, S. Husain attaccava l’Iran per arginare la propaganda sciita in Iraq e trarre vantaggio dalla crisi iraniana, dando inizio a un conflitto che si concluse nel 1988, con la mediazione dell’ONU ...
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Barzani, Mustafa
Barzani, Mustafà
Capo nazionalista curdo (Barzan 1903-Washington 1979). Negli anni Trenta guidò la lotta per l’indipendenza dei curdi iracheni contro la monarchia hashemita. Nel 1946 [...] Mahabad, fondò il Partito democratico del Kurdistan (PDK). Esule in URSS dal 1946 al 1958, riprese la lotta armata in Iraq dopo il colpo di Stato del generale Qasim (1958), finché, nel 1970, il governo iracheno riconobbe l’autonomia della provincia ...
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Gran muftì di Palestina (Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Dopo aver studiato al Cairo e a İstanbul, divenne tra le due guerre il campione della resistenza dei Palestinesi contro la penetrazione sionista. [...] Nel 1936 diresse l'insurrezione armata in Palestina, e l'anno dopo dovette fuggire in Siria e Iraq, dove prese parte (1941) al moto antibritannico; riparò infine in Italia e in Germania. Alla fine della guerra, passò in Egitto. ...
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Diplomatico e uomo politico egiziano (n. il Cairo 1942). Dal 1980 alle Nazioni Unite e dal 1984 membro dell'International atomic energy agency (IAEA), di cui è stato direttore generale dal 1997 al 2009. [...] Nel 2002 è stato a capo della missione incaricata di verificare il disarmo dell'Iraq di Saddam Hussein da strumenti di distruzione di massa. Ha ricevuto il premio Nobel per la pace nel 2005. Rientrato in Egitto nel 2010 dopo l'incarico alla IAEA, qui ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...