Città dell’Iraq sud-occidentale (600.000 ab. nel 2007), sulle rive del lago omonimo, 50 km a O del fiume Eufrate.
Fondata nell’8° sec. d.C. dal califfo Hārūn ar-Rashīd, deve la sua fama e il suo sviluppo [...] all’essere ritenuta luogo di sepoltura del califfo ‛Alī: la moschea sepolcrale, eretta su tale presunta tomba, è veneratissima meta di pellegrinaggio sciita. Capoluogo dell’omonimo governatorato (28.824 ...
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Nipote del precedente (n. 1935 - m. Baghdād 1958). Successe in minore età al padre Ghāzī il 4 apr. 1939 sotto la reggenza dello zio ‛Abd ul-Ilāh. Nel 1953, raggiunta la maggiore età, assunse direttamente le funzioni reali ma, in seguito al colpo di stato militare, capeggiato dal col. ‛Abd al-Karīm Qāsim, il 14 luglio 1958 perse la vita insieme al principe ereditario ‛Abd ul-Ilāh e al primo ministro ...
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al-Kufa
Città dell’Iraq centrale sulle rive dell’Eufrate, a poca distanza da Najaf. Fondata nel 638, fu, con Bassora, una delle due città-accampamento dalle quali mosse la conquista dell’Iran sasanide [...] dagli Abbasidi come capitale ma perse rapidamente importanza a favore di Baghdad e, dall’11° sec., entrò in una fase di decadenza secolare, proseguita in epoca ottomana. Nell’Iraq moderno, al-K. è uno dei principali centri religiosi sciiti. ...
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Najaf
Città dell’Iraq centrale, uno dei luoghi santi dello sciismo e il principale centro religioso sciita iracheno, sede del sepolcro di ‛Ali ibn Abi Talib e di un importante seminario teologico. Fondata [...] per la sua importanza religiosa, in parte ridimensionata dall’affermazione dello sciismo duodecimano iraniano e dalla fondazione del seminario di Qom nel sec. 20°, N. è stata al centro di disordini settari anche dopo l’invasione dell’Iraq del 2003. ...
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(arabo al-Baṣra) Città dell’Iraq meridionale (725.000 ab. nel 2003), situata a breve distanza dalla riva destra dello Shaṭṭ al-‛Arab, a 120 km dal Golfo Persico. Costituisce, dopo Baghdad, uno dei maggiori [...] al tempo dell’invasione mongola, la città non aveva più nulla dell’antico splendore, pur rimanendo il porto principale dell’Iraq, anche sotto il dominio ottomano. Durante la guerra 1914-18, occupata da truppe anglo-indiane, fu base delle operazioni ...
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Dinastia musulmana che regnò nell'Iraq e nella Persia occidentale dal 1336 al
1411
Faceva parte della costellazione politica che s'interpose tra il dominio mongolo degli Īlkan e l'invasione tumiride. ...
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Faysal II
Terzo re dell’Iraq moderno (Baghdad 1935-ivi 1958). Figlio di Ghazi I, salì al trono a soli 18 anni, dopo la reggenza dello zio ‛Abd al-Ilah. Di educazione occidentale e filobritannico, fondò [...] nel 1958 la Federazione araba con il regno di Giordania, per contrastare l’influenza della RAU (➔ ). Poco dopo, un colpo di Stato militare condotto dal generale Abdul el-Karim Kassem mise fine alla sua ...
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Emiro, figlio di ‛Alī, già re del Ḥigiāz, nato a eṭ-Ṭā'if (Arabia) nel 1914; ha studiato in Egitto e in scuole militari inglesi. Quando alla morte del re dell'‛Irāq, Ghāzī, figlio di Faiṣal I, (avvenuta [...] a Baghdād il 4 aprile 1939) fu proclamato re suo figlio Faiṣal II, la reggenza fu affidata ad ‛Abd el-Ilāh, zio materno di Faiṣal. Costretto a ritirarsi a Bassora nel 1941, al tempo della sollevazione ...
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(an-Nasiriyah; an-Nāṣiriyya) Città dell’Iraq sud-orientale (450.000 ab. nel 2007), sulla riva sinistra dell’Eufrate, capoluogo del governatorato del Dhi-Qar. Risicoltura e palmeti. La zona è ricca di [...] 2006 ha avuto la sua base principale il contingente militare italiano, nell’ambito della missione di mantenimento della pace in Iraq, dopo la seconda guerra del Golfo. Vari sono stati gli attentati terroristici subiti in quel periodo dal contingente ...
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Re arabo di al-Ḥīra nell'Iraq, della dinastia dei Lakhmidi. Regnò dal 554 al 570 d. C., e fu ucciso secondo la leggenda dal poeta ῾Amr ibn Kulthūm di cui aveva offesa la madre. ...
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piano d'uscita
piano d’uscita loc. s.le m. Programma di abbandono progressivo di un territorio sottoposto a controllo militare. ◆ [tit.] [Silvio] Berlusconi: dopo il voto un piano d’uscita dall’Iraq [testo] […] in serata arriva l’improvvisa...
Daesh
Sigla di Al dawla al islamiya fi al Iraq wal Sham (Stato islamico dell'Iraq e del Levante). ◆ Nelle sue prime incarnazioni come Isis, il gruppo voleva mettere in discussione i confini “colonialisti” usando un vecchio nome geografico...