stizzosamente
Maria Adelaide Caponigro
L'avverbio ricorre solamente in If VIII 83 Io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti, che stizzosamente / dicean: " Chi è costui che sanza morte / [...] aver subito qualcosa di contrario alle leggi dell'oltretomba (" iracundamente ", Buti e Landino; " idest indignanter, et cum ira ", Benvenuto; " con rabbia ", Venturi). Per il Momigliano nell'avverbio " permane il ricordo della loro natura ribelle ai ...
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moderare
Domenico Consoli
Il verbo è usato quattro volte nel Convivio, in una precisa accezione filosofica.
Con l'Etica Nicomachea di Aristotele era penetrata nella cultura occidentale la definizione [...] e freno a moderare l'audacia e la timiditate nostra (Cv IV XVII 4); La settima è si Mansuetudine, la quale modera la nostra ira e la nostra troppa pazienza contra li nostri mali esteriori (§ 5); La nona si è chiamata Veritade, la quale modera noi dal ...
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bizzarro
Amedeo Quondam
Presente una sola volta, in If VIII 62, in rima rara con narro e sbarro, col valore di " collerico " " stizzoso ", " imbizzarrito " (Buti), " iracondo oltra modo " (Landino), [...] suona sempre in mala parte, per ciò che noi tegnamo bizarri coloro che subitamente e per ogni piccola cagione corrono in ira, né mai da quella per alcuna dimostrazione rimuovere si possono " (cfr. Angiolieri Deh, bastai' oggimai 5 " Tu mi fara' venir ...
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(gr. Φαίακες) Mitico popolo di navigatori che dalla lontana Iperea si ridussero in Scheria (poi identificata dagli antichi con Corcira). Secondo l’Odissea il re Alcinoo abitava con la regina Arete e la [...] navigazione e amavano il canto, la danza, l’atletica; accolsero Ulisse e lo riportarono a Itaca su una nave che poi, per l’ira di Posidone, fu mutata in scoglio, mentre sulla città dei F. incombeva la minaccia di un macigno. All’isola dei F. giunsero ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] 'unico b. nominato fra quelli che scontano la loro pena stesi sulla rena infocata. Non è un'ira simile a quella che ha condannato le anime dello Stige: è un'ira cosciente e come tale deve essere punita entro la città di Dite.
Il tipo della pena è un ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figlio di Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] , cioè l'arte di fare il vino, appresa da Dioniso. I Chioti lo avrebbero, alla lor volta, aiutato a sfuggire l'ira di Orione. Di tutto questo complesso di miti, l'arte figurativa non ci conserva rappresentazioni. La figura di O. compare invece ...
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Ahtisaari, Martti
Ahtisaari, Martti. – Politico e diplomatico finlandese (n. Viipuri 1937). Presidente della Finlandia dal 1994 al 2000, allo scadere del suo mandato è stato protagonista, come già [...] Nazioni Unite (UN) e di altri organismi sovranazionali. Impegnato in Irlanda del Nord (2000) a monitorare il disarmo dell’Ira (Irish republican army), poi in Irāq (2003) a sovrintendere alla sicurezza del personale delle Nazioni Unite, dal 2003 al ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] colloqui dichiarando per la prima volta la disponibilità del suo paese a rinunciare alla pregiudiziale di sempre, il disarmo dell’IRA, per accettare la partecipazione del Sinn Féin ai negoziati e nell’aprile 1998 si raggiunse un primo accordo fra le ...
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(gr. Παλαμήδης) Personaggio della mitologia greca, figlio di Nauplio e di Climene, fratello di Eace e di Nausimedonte. All’inizio della guerra troiana partecipò alle ambascerie per chiedere la restituzione [...] fece nascondere nella sua tenda una finta lettera di Priamo e del denaro; si gridò al tradimento e P. fu abbandonato all’ira dell’esercito greco, che lo lapidò. La leggenda attribuiva a P. vari meriti: l’invenzione di una o più lettere dell’alfabeto ...
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Umanista (n. forse Asti 1527 o 1528 - m. 1575); uomo d'armi e di corte, combatté a fianco degl'imperiali (1556-58, 1566) e svolse delicate missioni diplomatiche per conto di Emanuele Filiberto duca di [...] tratta dalla novella boccaccesca di Ghismonda (pubblicata a Parigi nel 1587 col titolo La Gismonda e come opera del Tasso, ma l'anno dopo a Bergamo, col titolo Il Tancredi e col nome dell'autore) e due poemi (L'ira di Orlando e Le trasformazioni). ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta con offese, con atti di rabbia e di risentimento,...
ca ira
ça ira ‹sa irà› locuz. fr. («andrà, riuscirà»). – Parole con le quali B. Franklin usava rispondere, durante il suo soggiorno a Parigi (1776-85), a chi gli chiedeva notizie della rivoluzione americana; divenute nel 1790 ritornello di...